Attualità giovedì 08 maggio 2025 ore 20:00
Papa Leone XIV, Prevost succede a Francesco

Il conclave ha sciolto i dubbi al quarto scrutinio: la fumata bianca e poi l'annuncio dalla Loggia delle Benedizioni. È il primo statunitense
CITTÀ DEL VATICANO — È Robert Francis Prevost il nuovo Papa e successore di Francesco. Come nome ha scelto quello di Leone XIV. I 133 cardinali, raccolti nel conclave, lo hanno scelto al quarto scrutinio. Si tratta del primo pontefice statunitense.
La fumata bianca è arrivata quando nessuno se l'aspettava più, con l'attenzione rivolta interamente alle 19, quando doveva uscire per forza dal comignolo della Cappella Sistina, nera o bianca che fosse. Alla fine, invece, è stata quella "di mezzo" a decretare il nome del nuovo pontefice.
L'annuncio Habemus Papam, fatto dal protocardinale Dominique Mamberti, è arrivato invece oltre un'ora dopo la fumata.
"Vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie e tutte le persone, ovunque siano: la pace sia con voi - ha detto Papa Leone XIV - una pace disarmata, umile e perseverante. Conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole, ma sempre coraggiosa, di Papa Francesco. Consentitemi di dar seguito alla sua benedizione: Dio ci ama tutti, il male non prevarrà".
"Senza paura, uniti, mano nella mano con Dio e tra di noi, andiamo avanti - ha aggiunto - il mondo ha bisogno della luce di Cristo e l'umanità necessità di lui come il ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore. Aiutateci a costruire ponti, con il dialogo e l'incontro, per essere un solo popolo in pace. Grazie a Papa Francesco e ai cardinali, che mi hanno scelto come successore di Pietro".
Prevost, prefetto del Dicastero per i Vescovi, Arcivescovo e Vescovo emerito di Chiclayo, è nato il 14 Settembre 1955 a Chicago, negli Stati Uniti. Nel 1977 è entrato nel noviziato dell'Ordine di Sant'Agostinoo, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, a Saint Louis. Il 29 Agosto 1981 ha emesso i voti solenni. Ha studiato presso la Catholic Theological Union di Chicago, diplomandosi in Teologia.
Ha trascorso ben venti anni in Perù, prima come missionario e poi come vescovo, su nomina di Papa Francesco. Per questo, durante il suo discorso, ha parlato fluentemente anche in spagnolo.
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