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La Consulta dice sì a 5 referendum sulla giustizia

Respinti i quesiti sulla responsabilità civile diretta dei magistrati e quelli sull'eutanasia e sulla legalizzazione delle droghe leggere

Il seggio per un referendum

Dopo aver bocciato ieri sera il quesito relativo al referendum sull'eutanasia, presentato dall'associazione Luca Coscioni con il supporto di numerose associazioni e 1 milione e 200mila firme, la Corte Costituzionale oggi ha respinto anche i quesiti sulla legalizzazione delle droghe leggere - anche questo promosso da varie associazioni - e quello sulla responsabilità civile diretta dei magistrati, promosso da Lega e Partito Radicale.

Sono stati invece ritenuti ammissibili 5 dei 6 quesiti referendari in tema di giustizia presentati sempre dalla Lega e dai Radicali: quello per abrogare la legge Severino sui condannati in Parlamento, quello che punta a separare le carriere dei magistrati, quello che chiede di limitare l'applicazione delle misure cautelari, quello che vuole abolire la raccolta di firme per presentare le candidature al Consiglio superiore della magistratura, quello per riconoscere agli avvocati il diritto di voto nei consigli giudiziari sulle valutazioni che riguardano la professionalità dei magistrati.

Il quesito sulle cosiddette droghe leggere, per il quale erano state raccolte 630mila firme, non è stato ammesso perchè, secondo i giudici costituzionali, non ruotava solo sull'uso della cannabis.

"Abbiamo dichiarato inammissibile il referendum sulle sostanze stupefacenti, non sulla cannabis - ha spiegato il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato - Il quesito è articolato in tre sotto quesiti ed il primo prevede che scompare tra le attività penalmente punite la coltivazione delle sostanze stupefacenti di cui alle tabelle 1 e 3, che non includono neppure la cannabis ma includono il papavero, la coca, le cosiddette droghe pesanti. Già questo sarebbe sufficiente a farci violare obblighi internazionali".

I referendum ammesi si terranno nella prossima primavera, in una domenica compresa fra il 15 Aprile e il 15 Giugno 2022.