Cultura

Il mese della disfida dei falò

Gennaio è il mese della sfida più spettacolare della Lunigiana, ovvero costruire la torre di fuoco più alta mai realizzata

Foto di Walter Meloni

Per i pontremolesi gennaio significa fuoco.

Una pira altissima, che ogni anno deve essere più bella, più alta e magnifica di quella degli altri sfidanti.

Un vero e proprio spettacolo che si consuma nel letto del fiume, ai piedi dei ponti storici della cittadina medievale che, con le sue lingue di fuoco e il suo calore, cattura letteralmente l'attenzione dei visitatori che rimangono in balia delle danze che le fiamme regalano con scintille e cambiamenti di ritmo.

Per questo non è solo una tradizione nata per invitare il sole a uscire e a tornare vigoroso per scaldare la terra, oppure una sfida tra contrade che si trascina da secoli, ma anche un'occasione per appassionati della fotografia di fare scatti unici trasportati dall'entusiasmo degli organizzatori.

I tre rioni storici si sfideranno a partire da venerdì 13 gennaio, come da tradizione, e il primo a partire è il falò di Sant'Ilario della Chiesa di Sant'Ilario presso il Castello del Piagnaro.

Il secondo appuntamento è per il 17 gennaio e toccherà ai fuochisti di San Nicolò, sul fiume Magra presso Porta Parma.

Ultimi a sfoggiare la propria bravura, i fuochisti di San Geminiano il 31 gennaio sul fiume Verde presso il ponte della Cresa. 

L'orario di accensione dei falò si aggirerà intorno alle ore 19.