Cultura

La firma di Leonardo diventa digitale

La firma di Leonardo Da Vinci posta in calce al contratto per la realizzazione de "La Vergine delle Rocce" torna a Firenze per un mese

"Io Lionardo da Vinci in testimonio ut supra subscripsi". Questa la frase che accompagna l'unica firma conosciuta e sempre esistente di Leonardo da Vinci, e da Milano arriva a Firenze per essere digitalizzata. La firma è posta in calce al contratto per la realizzazione del dipinto "La Vergine delle Rocce". Conservata nell'Archivio di Stato di Milano, starà per un mese all'Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

Nei laboratori dell'opificio il contratto dove è posta la firma sarà sottoposto ad una indagine diagnostica per poi essere restaurato e digitalizzato, così da rendere visibile a occhio nudo anche la parte leggibile solo attraverso la lampada agli ultravioletti.

Il contratto per il dipinto, datato 25 aprile 1483, è stipulato tra la Scuola della Concezione, posta nella chiesa di San Francesco Grande a Milano, in porta Vercellina, dell’Ordine dei frati Minori, e gli artisti Leonardo da Vinci e i fratelli De Predis. Nel contratto si stabilisce che l’opera debba essere ultimata l’8 dicembre 1484 in occasione della festa dell’Immacolata, per un compenso complessivo di 800 lire; i fratelli De Predis e Leonardo devono anche provvedere alle materie prime e all’oro a proprie spese. Accettando le condizioni del contratto, Leonardo non può far altro che sottoscrivere, da sinistra verso destra, secondo l’uso delle scritture occidentali:

“Io Lionardo da Vinci in testimonio ut supra subscripsi”, lasciandoci questa sua straordinaria testimonianza grafica.