Un mese di lotta per la vita e poi non ce l'ha fatta: è morto l'uomo rimasto intossicato dal monossido di carbonio con tutta la sua famiglia nella notte fra Natale e Santo Stefano. La moglie, 66 anni, era deceduta subito, il suo corpo era stato trovato ormai privo di vita in quella che era la loro casa per le vacanze. Lui e la figlia, 73 e 28 anni, erano invece stati ricoverati in gravi condizioni. L'uomo adesso si è spento.
La tragedia si è consumata in Carnia, a Forni di Sopra in provincia di Udine. L'allarme però era partito dalla Toscana, poiché la ragazza aveva allertato il fidanzato con cui viveva a Montemurlo chiedendo aiuto via sms perché stava accusando un malore.
Da lì l'attivazione dei soccorsi tramite il 112 della Toscana, la cui centrale ha mobilitato la Sores Fvg. L'uomo e la figlia erano stati ricoverati all'ospedale di Pordenone.
La comunità montemurlese adesso è sotto choc, tanto che a dare notizia della morte del 73enne è stato il sindaco Simone Calamai tramite i social, ricordandone anche l'impegno come alpino. La donna, invece, aveva insegnato alla scuola media di Montemurlo.