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Cronaca giovedì 26 dicembre 2024 ore 19:15

Uccisa dal monossido, gravissimi il marito e la figlia

vigili del fuoco e ambulanza
Foto d'archivio

L'intossicazione risultata fatale alla donna è avvenuta in Carnia, ma l'allarme è partito dalla Toscana dove si trovava il compagno della ragazza



FORNI DI SOPRA (UDINE) — Ancora monossido, ancora un'intossicazione risultata fatale a una donna di 66 anni e che ha ridotto in condizioni gravissime il marito di lei, 73 anni, e la figlia 28enne: la tragedia in Carnia, a Forni di Sopra in provincia di Udine, ma l'allarme è scattato dalla Toscana. La giovane, infatti, risiede a Montemurlo insieme al fidanzato.

È qui infatti che si trovava il compagno della ragazza, che da quest'ultima ha ricevuto alcuni sms dal tono molto preoccupante, in cui descriveva alcuni sintomi. Sono stati proprio quelli a indurre l'uomo ad allertare il 112. Da quella chiamata al numero unico per le emergenze della Toscana, verso le 4,30 è partita l'attivazione della centrale operativa Sores Fvg.

Giunti in quell'abitazione, acquistata soltanto di recente dalla famiglia come casa per le vacanze, i soccorritori hanno trasportato l'uomo e la giovane in ospedale, entrambi sottoposti a terapia iperbarica; per la madre, invece, non hanno potuto far altro che constatare il decesso della 66enne.

La Procura della Repubblica di Udine, nel frattempo, ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. Anche se, per il momento, non ci sono indagati.

Solo in Toscana, il 19 Dicembre scorso a Firenze una famiglia è stata sterminata dalle esalazioni di monossido di carbonio. La vittima più giovane è il bambino di 11 anni. Salva ma gravissima solo la sua sorellina, 6 anni.

La vigilia di Natale il monossido aveva sorpreso in casa a Piombino 4 persone, tutte finite in ospedale come i 15 intossicati ieri notte a Capannori. Giorni prima, in Garfagnana, una fuga di gas aveva fatto esplodere una villetta unifamiliare uccidendo due coniugi.


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