Cronaca

Uccide la moglie con una bastonata alla milza

La vittima subiva violenze da 5 anni. Inizialmente il suo decesso era stato attribuito a un incidente domestico. Poi la verità dell'autopsia

Carabinieri

Su ordine della Procura di Livorno, i carabinieri hanno arrestato un uomo di 45 anni di origine marocchina, muratore, con l'accusa di aver ucciso con percosse e violenze la moglie Silvia Del Signore, 59 anni, italiana. Il delitto risale al primo Maggio scorso, nell'abitazione della coppia, un piccolo alloggio popolare. Il corpo della vittima era stato ritrovato nel bagno, riverso a terra e con una tumefazione sotto un occhio, condizioni compatibili con l'ipotesi di un incidente domestico dalle conseguenze mortali, una tragica fatalità.

Nel corso delle indagini però hanno assunto sempre maggiore rilevanza altri elementi, come le cicatrici e i lividi rinvenuti sul corpo della vittima e il racconto del marito, giudicato dai militari lacunoso. I successivi riscontri, intercettazioni ambientali e l'esito dell'autopsia hanno messo a fuoco un'altra verità, molto più terribile: la donna è morta per la rottura traumatica della milza provocata dalle botte del marito che, dopo averla presa a calci e pugni, le avrebbe inferto una bastonata talmente forte al fianco da ucciderla. Dalle indagini è risultato che le violenze all'interno della coppia, sposata da una quindicina d'anni, andavano avanti almeno dal 2016. Il giudice per le indagini preliminari ha scritto nel capo di imputazione che il marito avrebbe imposto alla moglie "un regime insostenibile e penoso". L’uomo adesso è rinchiuso nel carcere di Livorno.

E' il secondo caso di femminicidio in Toscana culminato in un fermo proprio in questi giorni: anche il marito di Ginetta Giolli, la donna di 62 anni trovata morta nella sua casa a Livorno, è stato sottoposto a fermo dagli agenti della squadra mobile perché fortemente indiziato del delitto. L'uomo, che ha 55 anni ed è di origine marocchina, avrebbe fornito un alibi che però non avrebbe trovato conferma dai primi riscontri effettuati dalla squadra mobile (per saperne di più clicca qui).