Cultura

Musei toscani a misura dei malati di alzheimer

La Regione Toscana ha finanziato un corso di formazione rivolto agli educatori museali e geriatrici di Siena e Grosseto

Musei toscani sempre più accessibili anche a chi è affetto da forme di demenza come i malati di Alzheimer. 

I musei toscani in questo sono stati pionieri, si confermano all'avanguardia con un corso di formazione rivolto agli educatori museali e geriatrici di Siena e Grosseto e finanziato dalla Regione: venti partecipanti e lezioni al via da sabato 7 ottobre, presso il complesso museale di Santa Maria della Scala di Siena e in parte presso il Museo Marini di Firenze. 

L'obiettivo è favorire la creazione di percorsi specificatamente pensati per persone con Alzheimer e per coloro che se ne prendono cura, in modo da restituire loro dignità e ruolo sociale e favorire lo scambio di buone pratiche utilizzabili anche in altri contesti. 

Tra la prima parte del corso che si concluderà il 9 ottobre e la seconda che si terrà il 23 ottobre, 6 e 18 novembre, gli operatori museali visiteranno le residenze per anziani e gli operatori geriatrici i musei. 

L'arte e la scienza sono linguaggi universali e genio e follia hanno qualcosa in comune. 

La Regione Toscana sostiene da alcuni anni la sperimentazione di una mediazione culturale che da un lato ha formato gli operatori ad una diversa sensibilità e dall'altro ha sviluppato la creazione di una nuova offerta culturale.