Cultura

Una strada di presepi lunga 70 chilometri

Dall'1 dicembre all'11 gennaio un itinerario riunisce tutte le installazioni tra Firenze e Pisa. Dalla più tecnologica a quella grande oltre 50 mq...

C'è quello grande oltre 50 metri quadrati e quello dove ognuno può diventarne un personaggio, quello realizzato interamente con scatore di cartone o viceversa quello tutto tecnologico. 

Si chiama "Terre di presepi" ed è l'iniziativa, promossa da parrocchie e presepisti, patrocinati dalle relative diocesi, che raccoglie tutte le rappresentazioni della Natività nei paesi dislocati tra Firenze e Pisa. Settanta chilometri di presepi, insomma, allestiti nella valle dell'Arno e dell'Elsa dentro cui si può trovare di tutto. Visitabili dall'1 dicembre all'11 di gennaio, gli organizzatori stimano che potrebbe interesasre circa 100mila visitatori.

L'itinerario si snoda tra Castelfiorentino, che propone la Via dei Presepi con oltre cinquanta rappresentazioni nel centro storico e un maestoso presepe di oltre 50 mq e Cigoli, che nella sua storica pieve ospita uno dei presepi tecnologici più grandi d'Italia. C'è poi la parrocchia de' Bassi all'Isolotto a Firenze o Lecore, a Signa, che ha realizzato un presepe fatto con scatole di cartone. E ancora Montignoso che racconta l'intera vita di Gesù, Montopoli Val d'Arno che propone presepi realizzati con materiale di scarto mentre a Nicosia di Calci sono in gesso lavorato e pitturato e a Petroio (Fi) si presenta all'aperto e completamente meccanizzato. San Miniato, dal canto suo, propone il presepe a misura d'uomo dove il visitatore diventa a sua volta personaggio, il calendario dell'avvento sulla facciata del Seminario e due chilometri di presepi dislocati lungo il centro storico. A San Miniato Basso il presepe vivente è realizzato da oltre duecento figuranti mentre a San Romano il visitatore può anche entrare al suo interno e Usigliano di Lari infine propone il Museo del Presepe.