Cultura

Paolo Mieli presidente del premio Viareggio Rèpaci

Mieli è stato eletto all'unanimità dai commissari della giuria del premio e prende il posto, dopo 7 anni, di Simona Costa

Paolo Mieli - foto Wikipedia

Il giornalista e scrittore Paolo Mieli, 72 anni, milanese, è il nuovo presidente del premio Viareggio-Rèpaci. Lo hanno eletto all'unanimità i commissari della giuria del premio e prende il posto di Simona Costa al termine del suo mandato settennale.

All’elezione di Mieli, convocata on line dal sindaco Giorgio Del Ghingaro tramite la segretaria letteraria Costanza Geddes da Filicaia, erano presenti tutti i giurati: Mariapia Ammirati, Marino Biondi, Luciano Canfora, Ennio Cavalli, Marcello Ciccuto, Franco Contorbia, Francesca Dini, Emma Giammattei, Sergio Givone, Giovanna Ioli, Giuseppe Leonelli, Mario Graziano Parri, Gabriele Pedullà, Annamaria Torroncelli, la presidente uscente Simona Costa. Presenti anche, ma senza diritto di voto, il sindaco Del Ghingaro e l’assessore alla Cultura Sandra Mei. 

"Benvenuto a Paolo Mieli da parte mia e di tutta la Città di Viareggio - dichiara il sindaco Giorgio Del Ghingaro - è un privilegio averlo come presidente e lo ringrazio per non aver esitato ad accettare. Un ringraziamento doveroso va anche alla presidente uscente Simona Costa e alla giuria per il lavoro svolto in questi sette anni: sono stati anni complicati ma, nonostante tutto, il Premio è riuscito a mantenere il proprio prestigio e, nell’ultimo periodo, anche a rivalutarsi. Adesso è il momento di guardare avanti con ambizione. Viareggio si è candidata a Capitale Italiana della Cultura: il Premio Rèpaci, il presidente, i commissari, ma soprattutto le opere selezionate, e tutto quanto ruota intorno alla serata finale tanto attesa, saranno parte imprescindibile di questa candidatura".

"I miei ringraziamenti al sindaco Del Ghingaro e alla giuria del Premio - ha commentato Mieli - è per me un onore accogliere questo incarico. Un grazie particolare anche a Simona Costa che mi ha preceduto, per il lavoro svolto, ma anche per le parole affettuose che ha avuto nei miei confronti. Adesso è il momento di mettersi al lavoro per arrivare alla selezione delle prime rose. Il tempo stringe e la prossima edizione del Premio Viareggio Rèpaci è tutta da immaginare".