GIALLO Mazzola

​E la luna bussò…

C’è sempre una luna a guardare, quando si consuma un mistero. A volte è un riflesso su una finestra, altre, un titolo che promette inquietudine.

Nel giallo, nel noir e nel thriller, la luna non illumina la strada — la complica. È l’occhio del dubbio, il simbolo della doppiezza, la luce che rivela e tradisce.

Dai classici dell’Ottocento ai best-seller contemporanei, molti autori l’hanno scelta come emblema del lato oscuro. Dai salotti vittoriani ai quartieri malfamati, dal thriller tecnologico ai vicoli di Roma, la luna accompagna detective, assassini e vittime come una presenza silenziosa e inquietante.

Ecco alcuni romanzi in cui il fascino della luna diventa chiave narrativa e simbolica del mistero:

La Pietra di Luna scritto da Wilkie Collins (Garzanti, 2002) è il primo grande mistero “alla luce della luna”. Collins fa ruotare il suo romanzo attorno a un diamante indiano rubato, “La pietra di luna appunto”, un simbolo maledetto di ossessione e avidità. Ogni personaggio ne riflette la luce in modo diverso, come se la pietra — e la luna — misurassero la verità di ciascuno. La collocazione esotica della pietra, il suo rocambolesco viaggio e il furto, perfino il tempo dilatato dell’intreccio, concorrono a creare un’atmosfera fuori dal comune che rende difficile l’abbandono della lettura. Wilkie Collins utilizza stralci di giornale, pagine di diari di bordo, resoconti dettagliati e tante altre fonti di diversa natura per restituirci un racconto in cui al lettore sono forniti tutti gli indizi per risolvere il caso insieme al sergente Cuff. In mezzo a tali indizi, tuttavia, semina elementi di disturbo, false piste che rendono la lettura ancor più coinvolgente. “La pietra di luna” è un libro che si divora, e fa venir voglia di leggere tutti i romanzi di Wilkie Collins.

Nel thriller La luna fredda di Jeffery Deaver (Rizzoli, 2009) il celebre criminologo Lincoln Rhyme affronta un assassino che uccide seguendo il ritmo lunare. In una gelida notte di dicembre, con una luna piena che si staglia nel cielo nero di New York, un killer spietato colpisce due volte a poche ore di distanza. Sulle scene dei delitti lascia il suo "biglietto da visita": un costoso orologio con le fasi lunari sul quadrante e un messaggio firmato "L'orologiaio". Tutto lascia supporre che i due omicidi non siano destinati a rimanere casi isolati. Lincoln Rhyme ha a disposizione solo poche ore per fermare quel killer geniale, ossessionato dal tempo, che pianifica i suoi delitti secondo precise scansioni temporali. Deaver orchestra il tempo, infatti, come un meccanismo celeste: freddo, inesorabile, perfetto.

La notte di Roma, Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini (Einaudi, 2015) parla di una città, Roma, che non dorme mai, ma sotto la luna sembra confessarsi. Gli autori la trasformano in una scena del crimine collettiva, dove i riflessi argentati rivelano tanto la bellezza quanto la corruzione. Un noir urbano e morale, in bilico tra poesia e disincanto. “Brucia la città, bruciano le passioni. Nella notte di Roma, non c'è misericordia per nessuno”.

La luna, dunque, è da sempre immagine di incanto o mistero. La sua presenza nel cielo notturno attira la nostra attenzione ed evoca un senso di meraviglia, celando tuttavia anche un lato oscuro…

A cura dello Staff della Biblioteca Fonte Mazzola di Peccioli

CONSIGLI DI LETTURA:

Perché proprio il giallo a Fonte Mazzola?

Tutto è iniziato nel 2016 con Parole Guardate, il nostro Festival del giallo. Un progetto di contaminazione tra teatro, letteratura e scrittura, per adulti e bambini.

La particolarità del progetto Parole Guardate è stata quella di incentrare le sue attività e gli eventi sulle opere di un unico scrittore: negli anni sono stati protagonisti grandi e prolifici autori come Maurizio de Giovanni, Romano De Marco, Marilù Oliva, Giampaolo Simi, Piergiorgio Pulixi, penne che hanno riscosso molto successo e affetto da parte del pubblico.

La Biblioteca Comunale e Archivio Fonte Mazzola, con i suoi 400 metri quadri di ampiezza e una collocazione spettacolare sul limitare della campagna pecciolese, è stata inaugurata il 26 gennaio 2019. Qui puoi trovare una sezione dedicata al giallo italiano e straniero (americano, inglese, nord-europeo, francese…) e un patrimonio librario composto da oltre diecimila volumi, più la preziosa collezione del prof. Arnaldo Nesti, consistente in altri novemila volumi e la donazione del Prof. De Santi, strutturata in altri mille libri, rari e di pregio, monografici sul cinema.

Tutti gli spazi sono utilizzabili in assenza dell’operatore bibliotecario ogni giorno dalle h. 8 alle 24 (compresi la domenica e i giorni festivi), tramite un codice personale di accesso. L’iniziativa, unica sul territorio della Valdera, è il fiore all’occhiello della nostra Biblioteca e permette a numerosi studenti e utenti di frequentare in libertà, ma con assoluto rispetto, le sale a disposizione.

Qui troverai una Biblioteca dei Ragazzi con un’ampia varietà di letture dedicate ai giovani e suddivise per fasce di età disposte in una luminosa sala, rivolta verso l’Anfiteatro Fonte Mazzola; lo Speaker’s corner, l’angolino del parlato, la graditissima attività proposta agli utenti dai 6-14 anni in cui un nostro operatore esperto sarà a disposizione per conversare in lingua inglese.

Tra le tante attività della Biblioteca anche quest’inverno avremo gli incontri del Circolo dei Lettori, il Corso di scrittura creativa, tenuto dal giornalista Andrea Marchetti e per celebrare l’importanza della lettura come conoscenza e crescita personale, porteremo avanti liniziativa condotta dalla psicologa e psicoterapeuta Rachele Bindi legata alla Libroterapia, un metodo che parte proprio dalla lettura, per promuovere il benessere psicologico e la crescita personale di ciascuno.