Cultura

Arte urbana, è toscano il più esteso museo a cielo aperto

Sono 25 le opere firmate da 15 artisti che a Pisa si estendono su 4.000 metri quadrati di superfici dipinte in un progetto di rigenerazione urbana

Le opere a Porta a Mare a Pisa

E' in Toscana il più esteso museo a cielo aperto d'arte urbana in Italia: a Pisa sono 15 gli artisti che hanno firmato 25 opere diffuse dal centro alla periferia, estese su 4.000 metri quadrati di superfici dipinte nell'ambito di un progetto di rigenerazione urbana sostenuto dal Consiglio regionale della Toscana.

La città che nel 1989 ha visto nascere con i propri occhi il grande murale Tuttomondo, tra i più celebri di dell'artista statunitense Keith Haring, torna protagonista della street art diventando 'casa' per una nuova generazione di artisti che proprio tra il centro e le frazioni hanno dato vita nel corso del tempo a una serie di opere diffuse.

Quel percorso è iniziato nel 2017 con la realizzazione del primo ciclo di murales nel quartiere di Porta a Mare ed oggi, con il completamento dei murales a cura di Etnik e Zed1 al Deposito della Polizia Idraulica di Pisa e di un ampio progetto di rigenerazione urbana, prende vita un nuovo itinerario da percorrere a piedi o in bici tra opere firmate da artisti come Gaia, Ozmo, Zed1, Etnik, Fra32, Aris, Moneyless, Tellas, Alberonero, Beast, Rusto, Aec Interesni Kazki, IMOs.

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Di più recente realizzazione l'opera del brasiliano Kobra che a fine 2023, nell'ambito del festival della strada, ha dato vita su una facciata laterale del Centro Maccarrone, ad uno dei murales più grandi in Italia e dedicato a Galileo Galilei. Moneyless, Etnik, Zed1, Aris, Gio Pistone, Massimo Sospetto, coinvolti nel festival insieme al portoghese Gonzalo Borondo e al pioniere dell’astrattismo muralista in Italia 108, hanno aggiunto dei pezzi prestigiosi alla collezione di murales del quartiere di Porta a Mare.

Il percorso artistico abbraccia idealmente anche il vicino comune di Vecchiano, dove l’artista romana Gio Pistone ha trasformato in un’opera d’arte un playground, nell’ambito di un progetto sostenuto dal Consiglio della Regione Toscana e dal Comune di Vecchiano, con il coinvolgimento Umma Playground.

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Oggi il museo a cielo aperto si snoda lungo un itinerario tra il murale di Kobra in via Silvio Pellico, alle porte del centro storico e pochi passi da Tuttomondo di Keith Haring, fino alla Darsena, comprendendo i piloni della strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno, diventati oggetto di interventi artistici.

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Stamani all'inaugurazione degli ultimi due murales, quelli di Etnik e di Zed1, è intervenuto il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo: “La street art – ha commentato - ha la caratteristica unica di far entrare l’arte nella vita quotidiana delle persone, non serve entrare in un edificio museale per ammirarla, riesce a rendere più belli i nostri quartieri. Questo intervento si inserisce virtuosamente in un contesto urbano che in questi anni è diventato un vero e proprio museo a cielo aperto sull’arte di strada". 

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L'intervento è stato realizzato con la regia dell’associazione Start Attitude e del suo fondatore Gian Guido Grassi e con il sostegno del Consiglio della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Pisa, della Fondazione Pisa e della Fondazione Palazzo Blu.