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Superocchiali per la Municipale aretina, dito nell'occhio del Garante

Multe al volo, lettura immediata di documenti: con le nuove lenti i vigili sarebbero stati all'avanguardia in Italia. Il Garante per la privacy frena

Un'agente della Municipale aretina con gli occhiali a infrarossi

Con quegli occhiali a infrarossi, la polizia municipale aretina era all'avanguardia in Italia, protagonista di un'esperienza pilota a livello nazionale grazie allo speciale dispositivo con telecamera a infrarossi integrata che consente di leggere istantaneamente targhe e documenti, inviare notifiche e operare persino 'al volo', visto che i dispositivi funzionano anche in movimento. 

Ma dal Garante per la privacy arriva un dito nell'occhio all'iniziativa: l'Autorità ha infatti aperto un'istruttoria nei confronti del Comune di Arezzo che si apprestava dal mese di Dicembre ad avviare la futuristica sperimentazione.

Il Garante nutre infatti perplessità per quanto attiene la capacità eventuale che un simile dispositivo può avere rispetto al controllo a distanza sulle attività del lavoratore. L'Autorità, che ha aperto un'istruttoria anche nei confronti del Comune di Lecce ma per quanto attiene gli impianti di videosorveglianza, ha sollecitato l'amministrazione comunale aretina al rispetto delle garanzie previste dalla disciplina della privacy e dallo statuto dei lavoratori. Dovrà fornire copia dell'informativa predisposta per essere rilasciata sia ai cittadini sia al personale che indosserà i dispositivi.