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In Toscana violenze a 1.258 medici l'anno

I dati della federazione degli ordini dei medici dopo l'aggressione alla psichiatra pisana. Quasi un attacco fisico al giorno. Le misure in Toscana

Foto d'archivio

“Solo nell’ultimo anno in Toscana si sono contate 1.258 aggressioni a medici e operatori degli ospedali, di cui 935 verbali e 323 fisiche": il dato choc arriva da Roberto Monaco, segretario della Fnomceo (la federazione nazionale degli ordini dei medici) che è anche presidente dell’Ordine dei Medici di Siena all'indomani della brutale aggressione che a Pisa ha ridotto in fin di vita la psichiatra responsabile dell'unità di salute mentale dell'ospedale Santa Chiara.

Le aggressioni registrate in Toscana nell'ultimo hanno hanno portato a 193 denunce di infortunio: "Quasi un episodio di violenza fisica al giorno. Dobbiamo proteggere i nostri operatori, prevenendo la violenza sia direttamente, rendendo sicuri ospedali e ambulatori, sia con un’opera di educazione e informazione ai cittadini”, conclude il medico.

In Toscana intanto si è attivato il Centro gestione rischio clinico della Regione, e la direzione generale dell’assessorato al diritto alla salute si riserva di convocare una commissione per lo svolgimento di un audit di approfondimento. Il direttore del Centro gestione del rischio clinico, Pasquale Giuseppe Macrì, annuncia l'intenzione di organizzare a breve un incontro congiunto con le prefetture sull'implementazione delle strategie di difesa per i sanitari.

Per Fnomceo si esprime sull'accaduto anche il presidente Filippo Anelli: “La violenza perpetrata a Pisa nei confronti della collega responsabile dell’unità funzionale di Salute Mentale Adulti dell’ospedale Santa Chiara è un atto gravissimo, che ci addolora nel profondo e che ci riporta alla mente il barbaro assassinio della psichiatra Paola Labriola. In queste ora siamo tutti vicini alla collega, perché riesca a farcela, alla sua famiglia, e anche ai sanitari dell’ospedale, all’Ordine dei Medici di Pisa e al suo Presidente, Giuseppe Figlini”.