Si contano le ore per l'abbandono delle mascherine ma i dati sulla curva epidemiologica e sulla copertura della quarta dose si scontrano con l'allentamento della prevenzione dal rischio Covid.
Il presidente del Gimbe, Nino Cartabellotta, che ha accompagnato l'emergenza sanitaria con l'analisi dei dati forniti dal ministero della Salute e dall'Istituto Superiore di Sanità propone una lettura cauta dei dati al 27 Aprile elaborati dalla Fondazione.
La curva dei contagi tende ancora verso l'alto. Dal 20 al 26 Aprile è stato registrato un 22,7% in più di contagi rispetto alla settimana precedente con 11 province che hanno rilevato oltre 1.000 casi per 100.000 abitanti. Sono aumentate anche le richieste di test e tamponi, dell'11,7%. La media dei contagi giornalieri è a 62.000 casi ogni 24 ore.
La tendenza in Toscana. La Fondazione Gimbe ha rilevato un aumento del 20,9% dei nuovi positivi nella settimana di riferimento. L'occupazione dei posti letto in area medica e nelle terapie intensive è sotto la media nazionale, rispettivamente al 13% ed al 4%.
Cartabellotta parla di "flop" per la quarta dose che risulta essere stata somministrata ad un 13% degli immunodepressi, su una platea di 790.000 persone. Il tasso di copertura nazionale è al 2,8% sugli over 80 tra anziani fragili ed ospiti delle residenze assistite, circa 4,4 milioni di persone. Si presentano forti divari di copertura tra le regioni
Ad avere ricevuto almeno una dose è stato l'88% degli italiani, mentre l'86% ha completato il primo ciclo vaccinale. Circa 7 milioni di italiani non hanno ricevuto la terza dose. Nella fascia di età tra 5 ed 11 anni circa 1,3 milioni di bambini hanno ricevuto almeno una dose, il tasso di copertura è al 37,8%. I non vaccinati sono 6,89 milioni.
La copertura vaccinale in Toscana. A quanto emerge dai dati la Toscana è in controtendenza con una migliore copertura della quarta dose agli immunodepressi pari al 19% mentre nella fascia tra 5 ed 11 anni il 37% hanno completato il ciclo vaccinale più un 4% che ha ricevuto la prima dose.
Le conclusioni della Fondazione Gimbe sono di guardare con attenzione e cautela all'abbandono delle mascherine nei luoghi chiusi, così come prospettato a partire da Maggio, salvo alcune eccezioni per trasporti, scuole, cinema e teatri.