Cultura

Taviani, un Pegaso in nome della Toscana

Il massimo riconoscimento regionale ai fratelli registi che stanno ultimando "Maraviglioso Boccaccio". L'anteprima nazionale in programma a Firenze

"Sapevamo che prima o poi saremmo tornati in Toscana. Ed eccoci qui. Con una grande emozione nel ricevere questo riconoscimento". Si sono espressi così, i fratelli Paolo e Vittorio Taviani, nel giorno in cui hanno ricevuto a Firenze il Pegaso d'Oro della Regione Toscana. Un premio a una carriera che li ha visti partire da San Miniato per poi consacrarsi a livello cinematografico mondiale.

"E ora siamo tornati a casa" hanno spiegato annunciando l'uscita del loro ultimo lavoro, chiamato "Maraviglioso Boccaccio", girato interamente nella nostra regione tra il centro storico di Pistoia e Firenze, Villa La Sfacciata di Scandicci e Pienza e in cui compariranno, tra gli altri, Lello Arena, Paola Cortellesi, Kim Rossi Stuart, Carolina Crescentini, Riccardo Scamarcio, Kasia Smutniak, Michele Riondino e Vittoria Puccini. 

Nel film, che dovrebbe essere proiettato in anteprima nazionale a Firenze a febbraio, i Taviani riprendono la metafora della peste per raccontare di giovani che, ieri come oggi, sfuggono dalle situazioni negative grazie alla creatività e alla fantasia, alla ricerca di un futuro possibile.

E nell'attesa di vedere se l'ultimo lavoro sarà il migliore, i due registi hanno ripercorso a ritroso la loro carriera sottolineando come probabilmente il migliore dei lavori resti "La Notte di San Lorenzo" (1982), incentrato sulla fuga disperata di un gruppo di contadini dalla furia nazista, raccontata grazie ai sentimenti, agli atti di eroismo, alla solidarietà tra le persone, film che ha fatto vincere ai due registi toscani il Gran Premio della Giuria a Cannes, i David di Donatello e i Nastri d'Argento per la miglior regia e la miglior sceneggiatura.