Cronaca

Ucciso a colpi di narghilè per una spallata

All'indomani dell'arresto di un uomo, ecco la ricostruzione dei fatti e del movente che hanno portato alla rissa e poi all'omicidio

Ci sarebbero una spallata tra un uomo e una donna e la caduta di un bicchiere all'origine della rissa sfociata nell'omicidio di un uomo di 38 anni a colpi di narghilè. E' quanto ricostruito dai carabinieri che ieri per l'uccisione del 38enne hanno arresatato un uomo di 33 anni rintracciato in Umbria.

Una settimana di indagini serrate, a cui hanno contribuito i militari della sezione investigazione scientifiche di Firenze, ha consentito ai militari aretini di risalire alla dinamica dei fatti avvenuti nelle prime ore di domenica 1 Ottobre.

Quella spallata e la caduta del bicchiere avrebbero infatti attivato un'escalation di violenze. Le telecamere presenti sul posto hanno testimoniato di una megarissa a colpi di sgabello in cui sarebbe spuntata fuori anche un'arma da fuoco a salve. E poi i colpi di narghilè, fra cui quello che rompendosi ha ferito mortalmente alla gola il 38enne.

Determinanti per definire i contorni della vicenda sono stati proprio i filmati ripresi dalla videosorveglianza, che mostravano i tatuaggi e le scarpe rosse indosste dall'omicida. 

Oltre all'uccisione c'è poi la rissa nel suo complesso: sono 8 i feriti che si sono rivolti agli ospedali della zona. Indagini e identificazioni sono ancora in corso. Tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati per rissa.