Agricoltura: +5,4%. Costruzioni: +4,6%. Terziario: +2,8%. Industria: +1,1%. Sono i dati sulla crescita dell'occupazione segnati dalla Toscana fra il 2020 e il 2024 e che collocano la regione in posizione di leadership a livello nazionale per incremento nel numero di lavoratori. E non solo occupazione tout cour, ma 'buona' occupazione, stabile e piena.
I dati sono stati presentati nei giorni scorsi a Firenze, nella sede della presidenza della giunta regionale che è Palazzo Strozzi Sacrati, dal presidente della Toscana Eugenio Giani con l’assessora alla formazione professionale e al lavoro Alessandra Nardini.
Gli occupati risultano 128mila in più, con un tasso di occupazione passato dal 65,3% del 2020 al 70,9% nel 2024, il più alto tra tutte le Regioni italiane. Al contempo è calato il tasso di disoccupazione, sceso dal 6,8% del 2020 al 4,0% nel 2024 (6,2% a livello nazionale), valore più basso che la Toscana abbia mai avuto dal 1995.
"Occupazione permanente e stabile"
Lavoro sì, ma non solo: “Si tratta, come segnala l’Irpet, di occupazione permanente e stabile”, osserva Giani che ricorda anche le “10mila nuove assunzioni grazie agli incentivi ai datori di lavoro vincolati a contratti a tempo indeterminato” e la scelta di creare Arti, l’agenzia regionale toscana per l’impiego, che “consente di gestire direttamente le politiche attive per il lavoro, attraverso un’articolazione territoriale di 53 centri per l’impiego e 30 sportelli decentrati”.
L’assessora Nardini ha ripercorso con soddisfazione le misure messe in campo per creare “un’occupazione di qualità, stabile, sicura, giustamente retribuita, quindi buona occupazione”.
Dalle politiche attive con corsi di aggiornamento e riqualificazione professionale all'erogazione incentivi alle imprese vincolata alle assunzioni a tempo indeterminato, per dirne alcune, e poi bandi mirati a diverse fasce e specialmente le più vulnerabili.
Poi i tirocini: “Non solo abbiamo aumentato il rimborso minimo mensile per le tirocinanti e i tirocinanti, passando da 500 euro mensili minimi a 600 euro, ma abbiamo vincolato il contributo all'impresa erogato da Regione Toscana all'assunzione successiva", richiama Nardini che poi si sofferma sul consolidamento del sistema Its toscano.
Cento vertenze sul territorio
Nardini ha poi ricordato il preziosissimo lavoro dell'Unità di crisi regionale che ha seguito circa 100 vertenze in questo mandato, per un totale di circa 17.500 lavoratrici e lavoratori coinvolti.
“Abbiamo voluto seguire il metodo della concertazione”, ha ricordato l'assessora Nardini.
“Crediamo che il confronto e il dialogo costruttivo con le parti sociali tutte, le organizzazioni sindacali, le associazioni datoriali – conclude - sia fondamentale per mettere in campo politiche e misure che rispondano davvero alle esigenze del nostro territorio, delle lavoratrici, dei lavoratori e del mondo dell'impresa”.