Attualità giovedì 31 luglio 2025 ore 09:45
Dalla moda alla meccatronica, formazione professionale in 67 corsi

Sono aperte le iscrizioni ai percorsi formativi predisposti a livello regionale. Le Its Academy fiore all'occhiello, occupati 8 diplomati su 10
TOSCANA — Otto diplomati su 10 rapidamente occupati: forte di questo risultato, messo a fuoco dal monitoraggio Indire, la formazione professionale toscana guarda avanti per l'anno formativo 2025-2026 si attrezza con un'offerta di 67 percorsi per settori strategici che vanno dall'energia alla moda, dalla meccatronica ad arte e cultura.
Attualmente sono aperte le iscrizioni per i percorsi in partenza tra il 1° Settembre e il 30 Novembre 2025. In totale, come anticipato, sono 67: 54 sono sostenuti con 18.078.510 euro direttamente dalla Regione Toscana nell’ambito della programmazione cofinanziata attraverso il Pr Toscana FSE+ 2021/2027, mentre i restanti 13 sono stati elaborati con il supporto di altri fondi di carattere nazionale.
Coprono tutte le province toscane e le aree previste dalla normativa nazionale: Energia, Sistema Casa, Meccatronica, Sistema Moda, Sistema Agroalimentare, Chimica e nuove tecnologie della vita, Tecnologie per i beni e le attività artistiche e culturali e per il turismo, Servizi alle imprese e agli enti senza fine di lucro, Ict, Mobilità Sostenibile e logistica.
Identikit degli Its
Gli Istituti Tecnologici Superiori sono Accademie ad alta specializzazione tecnologica che permettono di conseguire il diploma di tecnico superiore. Ridefiniti Its Academy dopo la riforma del 2022, rappresentano un segmento del sistema terziario di formazione superiore, non universitaria.
Formano profili altamente qualificati dal punto di vista tecnico e tecnologico, promuovendo occupazione, in particolare giovanile, e condizioni per lo sviluppo di un’economia ad alta intensità di conoscenza, competitiva e resiliente.
I percorsi prevedono la formazione di classi da 20 a 25 allievi e allieve e sono caratterizzati da lezioni in aula, laboratorio e visite guidate.
Rivolti a giovani diplomati/e dai 18 ai 35 anni, hanno durata biennale (1.800 o 2.000 ore) o triennale (3.000 ore). Le/I docenti provengono per almeno il 50% dal mondo del lavoro e delle professioni.
L'offerta in crescita esponenziale
Oltre 70 milioni di euro già investiti, inclusi 18 quest'anno da parte della Regione, 10 Fondazioni ITS attive, 185 percorsi realizzati e in corso: questi gli elementi chiave della crescita esponenziale che il sistema toscano degli Its ha conosciuto nel corso di cinque anni di mandato regionale.
A sottolinearlo sono il presidente Eugenio Giani e l’assessora a istruzione, formazione professionale, lavoro, università e ricerca Alessandra Nardini che ieri a Palazzo Strozzi Sacrati hanno tracciato un bilancio sul lavoro svolto dalla Regione per lo sviluppo dell’istruzione tecnologica superiore dal 2020 a oggi.
Dall’insediamento dell’attuale giunta sono già stati investiti nel complesso 70 milioni e 300 mila euro. Circa 23 milioni sono stati garantiti grazie alle risorse dei settennati Fse 14/20 e Fse+ 21/27. Con il Pnrr sono arrivati 19,1 milioni, mentre altre risorse statali hanno messo a disposizione 6,2 milioni. Rilevante anche la cifra stanziata - 4,2 milioni di euro tramite il programma Fesr 2021/2027 - sui laboratori territoriali aperti, che hanno arricchito la didattica delle Its Academy con strumentazione all’avanguardia.
Gli ingenti investimenti si sono tradotti in primo luogo nel notevole ampliamento dell’offerta formativa (promossa nell’ambito di GiovaniSì) e nella copertura di tutte le 10 aree tecnologiche individuate dalla normativa nazionale.
Dal 2020 a oggi i percorsi Its realizzati e in corso sono complessivamente 185 e sono passati da 24 nel 2020, a 30 nel 2022 fino a 65 nel 2024/2025.
"Un modello formativo completo"
“Possiamo considerare vinta la nostra scommessa sugli Its perché oggi costituiscono un modello formativo completo, ben strutturato e capace di aprire le porte del mondo del lavoro”, ha sottolineato il presidente Giani, che ha ringraziato i rappresentanti delle Its Academy.
“Oggi – ha aggiunto - gli Its sono uno strumento formidabile per accrescere le competenze dei giovani, per rafforzare i collegamenti tra formazione e tessuto produttivo, creare capitale umano altamente qualificato”.
“Le risorse che investiamo sull'istruzione tecnica superiore – ha concluso Giani – sono risorse spese bene, e la Toscana continuerà a investire su questo segmento sempre più importante”.
“In questa legislatura abbiamo investito tantissimo nel potenziamento e nel consolidamento del sistema Its toscano – ha affermato l'assessora Nardini –, lo abbiamo fatto coprendo, con 3 ulteriori Fondazioni Its create in questi anni, tutte e 10 le aree tecnologiche previste dalla nuova legge di riforma a livello nazionale, aumentando sempre di più il numero di percorsi attivati ogni anno, rendendoli sempre più diffusi sui territori".
"Inoltre ci siamo impegnati moltissimo sul fronte dell'orientamento e dell'informazione perché sappiamo che in Italia questo segmento di formazione terziaria non universitaria sconta ancora una scarsa conoscenza e molti pregiudizi", ha osservato l'assessora.
"Un altro aspetto su cui abbiamo investito molto è il rapporto con le università toscane, che non solo fanno parte delle Fondazioni Its stesse, ma che attraverso le cosiddette 'passerelle' interagiscono sempre di più con il sistema Its".
Le 'passerelle': ecco cosa sono
Tra le novità in fase di definizione, il sistema di riconoscimento di crediti formativi in caso di passaggio da Università a Its e viceversa previsto dalla riforma Legge sugli Its del 2022. A chi ha conseguito diploma Its e si iscrive ad un corso di laurea è riconosciuto un numero di Cfu compreso tra 48 e 90.
Massimo 60 potranno essere i Cfu riconosciuti a chi invece non ha conseguito il diploma Its, purché abbia frequentato l'ultima annualità, e decida di iscriversi a un corso di laurea o di una Afam (Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica).
Nel caso inverso, chi passa dall’Università a un Its potrà vedersi riconosciuti i crediti fino a un massimo del 60% delle attività formative previste. Chi ha conseguito una laurea triennale accede all'ultima annualità del percorso Its e si vedrà riconosciuto da un minimo del 40% fino a un massimo del 90% dei crediti.
I meccanismi di riconoscimento riguardano anche chi ha conseguito un diploma Afam. Allo stato attuale in Toscana è in atto un confronto tra Università pubbliche Toscane e le Fondazioni Its Academy, seguito dall’assessora Nardini, per definire nel dettaglio il riconoscimento dei Cfu. La normativa nazionale prevede anche la possibilità di riconoscere ulteriori Cfu, rispetto a quelli indicati dalle norme, sulla base di patti federativi tra Fondazioni e Atenei.
I Poli tecnologici professionali
I Poli tecnico professionali (Ptp), oggi ben 25, assicurano l’interconnessione tra filiera formativa e filiera produttiva, e lavorano a stretto contatto con le Fondazioni Its per rafforzare il capitale umano, formando giovani specializzati/e in ambiti strategici per soddisfare i fabbisogni espressi dal contesto produttivo.
È stato completato l’iter per intervenire con tre poli sulle filiere mancanti. Ad Aprile 2025 sono stati formalmente riconosciuti il Ptp Innovazione Edilizia e Sostenibilità nella filiera del costruire e abitare, Ptp Toscana Digitale per l’ICT mediatico/audiovisivo e Ptp Formazione, Orientamento e Relazioni con il Mondo Aziendale (Ptp Forma) per il mondo dei servizi alle imprese e degli enti senza scopo di lucro.
Dopo il diploma l'84,48% di occupati
Dal Monitoraggio ITS 2025 realizzato da Indire (l’ente di ricerca del Ministero dell'Istruzione e del Merito, che si occupa di innovazione e documentazione nel campo dell'istruzione e della formazione) emerge che, a livello nazionale, più di 8 diplomati su 10 hanno trovato lavoro (84%), di questi il 93% ha è occupato in un ambito coerente col percorso di studi. Il dato di Regione Toscana è in linea con il dato nazionale raggiungendo l’84,48%.
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