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Pescherecci a sirene spiegate, "il porto si insabbia"

La flotta dei pescatori viareggini ha protestato dopo che una delle imbarcazioni è finita contro gli scogli. Intanto via ai dragaggi

I pescherecci in protesta nel porto di Viareggio

Protesta coi pescherecci a sirene spiegate al porto di Viareggio, dopo che una delle imbarcazioni della flotta locale si è incagliata andando a schiantarsi sugli scogli: stamani i pescatori esasperati hanno manifestato la loro preoccupazione per lo stato d'insabbiamento all'imboccatura del porto.

L'avvio dei dragaggi è stato annunciato proprio per la mattinata di oggi, e ad affermarlo è stato ieri il presidente della giunta regionale Eugenio Giani in un sopralluogo effettuato ieri in porto insieme col sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, col segretario dell'Autorità Portuale Alessandro Rosselli e con l'assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli.

Le mareggiate del Novembre scorso hanno aggravato la situazione all'imboccatura del porto, e l'altra notte con l'incidente in mare che ha coinvolto il peschereccio di stazza lorda superiore alle 41 tonnellate è stata sfiorata la tragedia. I pescatori avevano invocato la chiusura del porto in attesa del ripristino di condizioni di sicurezza, ma la misura è stata esclusa a favore del riavvio dei dragaggi.

"Chiediamo alla Regione di inserire la nostra categoria tra quelle che ricevono ristori per le calamità naturali", dice Alessandra Malfatti, presidente della Cittadella della Pesca e consigliera di Confcooperative Fedagripesca Toscana, dopo la protesta dei pescatori di stamani a Viareggio.

"C'è un problema di sicurezza, in queste condizioni il porto è inagibile. Basta pensare che stamani è uscito un rimorchiatore ed è rimasto incagliato. Viareggio ha un porto importante, centrale per la Toscana”, ha aggiunto.