Cultura

Virzì, la Toscana come set del nuovo film

Il regista annuncia che girerà in primavera una "commedia drammatica" che avrà come protagoniste Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti

Protagonista del secondo appuntamento della nona edizione de 'Il gioco serio dell'arte', Virzì ha spiegato che la sua nuova pellicola racconterà "una passeggiata fuori da una struttura clinica che si occupa di donne con problemi in quel manicomio a cielo aperto che è l'Italia".

Il regista, che con 'Il capitale umano' ha corso per l'Italia agli Oscar, ha quindi spiegato di essere rimasto molto colpito dalla strage a Parigi nella redazione di Charlie Hebdo: "E' la prima volta che vedo il giullare massacrato. La sua è una funzione critica anche violenta al potere, ma ha un ruolo salvifico, a volte viene preso a calci e cacciato, ma mi ha fatto impressione vedere i giullari chiamati per nome e uccisi - ha spiegato - In Charlie Hebdo c'era uno spirito simile a quello di un giornale su cui io mi sono formato, 'Il male', che era altrettanto iconoclasta e violento, prendeva in giro tutti, dal papa a Moro rapito dalle Br. E' un tipo di umorismo liberatorio, che io ho praticato poco, a parte nell'esperienza di 'Extralarge', una rivista satirica creata con Vauro, Vincino e Altan, durata solo sei puntate. Oggi in Italia non c'è una pubblicazione con quel tipo di spirito satirico".