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Attualità mercoledì 02 luglio 2014 ore 15:27

Aeroporti, a ottobre il masterplan per la fusione

Servizio di Tommaso Tafi

Lo ha annunciato a Prato il presidente di Corporacion America Roberto Naldi. A Pisa i soci pubblici di Sat hanno sciolto il patto parasociale



PRATO — Naldi è intervenuto ad un convegno organizzato dall'Unione industriale pratese per fare il punto sullo sviluppo del nuovo sistema aeroportuale toscano dopo che il gruppo argentino ha acquisito il controllo di Adf e si Sat, le società che gestiscono gli scali di Peretola, a Firenze, e di Pisa.

Naldi ha precisato anche che qualora i soci di Adf e Sat non concordassero con la fusione, il suo socio di riferimento (l'imprenditore Eduardo Eurnekian) ''non avrebbe problemi a creare una holding, che di fatto già esiste, chiamata Aeroporti Toscana''.

''Sappiamo che la fusione sarà un percorso complesso ma l'integrazione è necessaria e va realizzata in tempo veloci - ha dichiarato Naldi - Seguiremo il piano di indirizzo territoriale della Regione Toscana (che prevede per Peretola una nuova pista lunga non piu' di 2000 metri) ma vogliamo che tecnicamente ci sia garantito di perseguire il nostro obiettivo''.

''Abbiamo chiesto alla società Mitre Corporation di Washington di studiare la modellistica e gli impatti per migliorare gli effetti degli atterraggi e dei decolli sui progetti della nuova pista di Peretola - ha spiegato Naldi - I tecnici di Corporacion sono già al lavoro a Firenze da alcuni mesi. A Pisa invece sono arrivati ieri l'altro e collaboreranno con Airbus nell'analisi degli scali''.

La variante al Pit a cui fa riferimento Naldi sarà approvata in via definitiva dal consiglio regionale a metà luglio, dopo un lungo braccio di ferro (costellato di polemiche) con Adf e Enac che avrebbero voluto una nuova pista lunga almeno 2400 metri, per garantire al Vespucci un business molto piu' rilevante pur ponendolo in diretta concorrenza con lo scalo pisano.

Nel frattempo, a Pisa, il patto dei soci pubblici di Sat ha preso atto dell'impossibilità di continuare la sua funzione dopo che la Regione Toscana ha venduto a Corporacion America l'11,8% delle quote e si è sciolto. Presenti alla riunione in cui è stato votato lo scioglimento Comune e Provincie di Livorno e Pisa, il Comune di Firenze, la Regione Toscana, la Camera di Commercio di Pisa e la Fondazione Pisa. Il rappresentante della Regione ha votato contro.

Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin ha auspicato la costituzione di un nuovo patto fra soci pubblici per avviare un confronto con il socio privato. Ma Camera di Commercio e Fondazione Pisa hanno già deliberato di non vincolare nuovamente le proprie quote a patti parasociali. Il sindaco di Pisa Marco Filippeschi invece, acerrimo oppositore della privatizzazione degli aeroporti toscani, ha dichiarato che ''i soci pubblici cercheranno un'interlocuzione seria e non pregiudiziale con i privati per definire obiettivi strategici come il piano di sviluppo aeroportuale e il piano industriale''. 

Per la cronaca, a fine mattinata Filippeschi è stato visto a Prato in conversazione con Roberto Naldi a margine del convegno degli industriali. L'interlocuzione evidentemente è già cominciata.


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