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Cronaca venerdì 21 novembre 2014 ore 19:47

"Dottore, più ci soddisfa più noi la soddisfiamo"

foto babeblog.it

Così parlavano al telefono un informatore e un pediatra intercettati dai Nas nell'inchiesta Medici low cost. Le frasi riportate nell'ordinanza del gip



PISA — L'indagine ha portato agli arresti domiciliari per corruzione 12 pediatri, fra cui due primari, cinque informatori scientifici e un dirigente di un'azienda produttrice di latte in polvere (tutti i nomi nell'articolo correlato qui sotto "Latte in polvere per i bebè, nei guai 12 pediatri"). Le imprese coinvolte sono tre, la Mellin, la Dmf e la Humana Italia (quest'ultima per un caso soltanto)

La frase "Lei dottore più ci soddisfa, noi più la soddisfiamo" fa parte di una conversazione telefonica intercettata dagli inquirenti (e riferita dall'agenzia Ansa) in cui il  dirigente della Dmf racconta a un informatore scientifico un'altra conversazione appena avuta con un pediatra.

Il dirigente racconta al collega di aver detto al medico "Se lei mi sta agli accordi che noi adesso abbiamo stipulato, se viene fuori un lavoro egregio che ci consente di andare oltre, semmai l'anno prossimo andiamo a fare le cose in grande". Successivamente il dirigente racconta di aver precisato ancora al medico: "Caro professore, noi cerchiamo collaborazione, noi donazioni non ce facciamo. Quindi se lei vuole l'aiuto per il suo congresso, lei deve darci l'aiuto, deve essere concreto, dell'aiuto a chiacchere, caro professore, non ne abbiamo bisogno".

In un altro scambio di battute lo stesso dirigente dice allo stesso informatore riferendosi a due medici a cui hanno regalato condizionatori: "Dagli una sollecitata di sentire, datevi una mossa perchè, novembre e dicembre, qua dobbiamo mettere in pista, almeno dobbiamo raggiungere gli obiettivi". Subito dopo l'informatore parla dei due pediatri in questione (entrambi indagati) dai quali "è costretto a passare per non fare brutta figura" perchè "sicuramente anche loro avranno delle richieste". L'informatore sottolinea anche "di non apprezzare il comportamento di questi dottori che, nonostante ricevessero dei vantaggi, non si fanno sentire e aspettano che sia il rappresentante a cercarli", ribadendo che "non devono dimenticare che anche loro devono contribuire con le loro prescrizioni".


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