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Monitor Consiglio martedì 06 febbraio 2024 ore 14:34 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Educazione all'affettivitá, ok alla Pdl
"Via libera dalla Commissione cultura alla proposta al Parlanento. Educare è prevenire. Violenze contro le donne dimostrano urgenza del provvedimento"
FIRENZE — "Sul tema dell’educazione all’affettività nelle scuole serve una risposta normativa. Oggi in Toscana compiamo un passo avanti" dichiara Cristina Giachi, consigliera regionale p e presidente della commissione istruzione, formazione, beni e attività culturali a seguito dell’approvazione in commissione culturale della Pdl al Parlamento Disposizioni per l’introduzione dell’educazione all’emotività, all’affettività e alla sessualità nell'ambito dell'insegnamento trasversale dell'educazione civica. Modifiche alla l. 92/2019.
"In Commissione cultura abbiamo approvato la proposta di legge al Parlamento, di cui sono prima firmataria, che chiede di introdurre l’educazione all’affettività, alla sessualità e all’emotività nelle scuole, aggiungendo questo argomento nell’insegnamento dell’educazione civica" spiega Giachi.
"Ora la pdl arriverà sui banchi del Consiglio regionale, poi sarà la volta del Parlamento - prosegue la consigliera regionale del Pd - Quella toscana è un’iniziativa pragmatica che richiede una modifica alla normativa n. 92 del 2019 (sull’educazione civica) senza alcun costo aggiuntivo per lo Stato. La proposta segna una svolta indispensabile per il futuro della società: educare le nuove generazioni al rispetto dei sentimenti altrui, al basilare rispetto verso le donne, verso le diversità, alla consapevolezza e alla gestione delle proprie emozioni. Un impegno che come Gruppo del Partito Democratico portiamo avanti grazie anche alla mozione approvata dall’Assemblea toscana del consigliere Iacopo Melio e dal lavoro, precedentemente svolto, sulla legge per l’educazione alla cittadinanza dell’Associazione nazionale dei comuni italiani".
"Sensibilizzare i giovani alle relazioni è una necessità che il femminicidio di Giulia Cecchettin ha reso ancora più improrogabile - sottolinea Giachi - Oggi (in un’intervista rilasciata ad un quotidiano nazionale) la procuratrice dei minori di Palermo, Claudia Caramanna, dopo il secondo stupro di gruppo avvenuto nel giro di pochi mesi, questa volta a Catania, ci dice che siamo di fronte alle conseguenze di una totale mancanza di educazione all’affettività".
"Intervenire a livello preventivo, attraverso l’educazione nei luoghi di formazione, è urgente" conclude Giachi.
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