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Attualità venerdì 05 gennaio 2024 ore 16:46

Alluvione, rimosse 80mila tonnellate di rifiuti

Alia traccia un bilancio degli interventi svolti per fronteggiare l’emergenza:"Entro fine mese ritorno alla normalità anche nei territori più critici"



TOSCANA — Oltre 230 squadre e 160 mezzi impegnati sul campo, circa 80mila tonnellate di materiale rimosso tra rifiuti, fanghi e terre e uno sforzo economico che ammonta a circa 24 milioni di euro.  A due mesi dall'alluvione che a inizio Novembre ha colpito diverse zone della Toscana,  Alia traccia un bilancio sugli interventi svolti per fronteggiare l'emergenza.

"Adesso possiamo dirlo: la fase acuta dell’emergenza è definitivamente alle nostre spalle, non solo per quanto riguarda le famiglie, ma anche per il mondo delle imprese - commenta il presidente della Multiutility Lorenzo Perra - Anche le poche situazioni critiche che restano da risolvere, penso ad alcune aree di Montale e Campi Bisenzio, troveranno soluzione entro la fine del mese di gennaio".

In base alle stime di Alia, sulle oltre mille strade coinvolte dall’emergenza sono state portate via più di 35.000 tonnellate di rifiuti provenienti dalle utenze domestiche.

"Oggi  - spiega Alia- tutte le piazzole pubbliche di accumulo utilizzate durante l’emergenza sono state svuotate e sono tornate nella disponibilità dei vari Comuni, ad eccezione della piazzola ancora attiva a Quarrata per permettere la gestione dei rifiuti urbani mescolati a fango, individuati da una specifica ordinanza regionale. Si tratta dell’ultimo flusso di materiali da inviare in discarica prima di considerare definitivamente chiuso il capitolo dell’emergenza che ha coinvolto i rifiuti urbani ammassati sulle aree pubbliche".

Poi c'è la gestione di oltre 270 richieste di rimozione rifiuti provenienti dalle aziende dei distretti industriali e artigianali coinvolti dall’alluvione: 110 pratiche sono già state chiuse, per un totale di circa 3.500 tonnellate di rifiuti rimossi.

"Il risultato - sottolinea la Multiutility- è che i territori di Prato, Quarrata, Agliana, Carmignano, Poggio a Caiano, Cantagallo, Vernio e Fucecchio possono oggi considerarsi fuori dall’emergenza. Continua, invece, il lavoro sui territori di Campi Bisenzio (in particolare la zona industriale di Capalle), Montemurlo e Vaiano, dalle cui imprese è arrivato finora il maggior numero di richieste. Gli operatori Alia hanno programmato la gran parte degli interventi entro le prime due settimane di gennaio 2024. A Montale la situazione più delicata, da questo punto di vista, riguarda un ristretto numero di aziende, tutte racchiuse in circa 10 ettari di terreno nei pressi del torrente Agna, che ha invaso la zona industriale cambiando il proprio corso naturale dopo la rottura degli argini. Tale evento ha rovesciato in uno spazio ristretto circa 30/40.000 metri cubi di detriti del fiume cui si sono sommati i materiali presenti nelle aziende trascinati via dalla forza dell’alluvione. L’intervento di Alia si è reso possibile solo in un secondo tempo, visto che in prima battuta la zona era inaccessibile; ad oggi, a circa un mese dalla partenza di questa attività, Alia ha rimosso circa 500 tonnellate di rifiuti speciali e terminerà questa parte del lavoro entro fine mese. Sono state, inoltre, raccolte 6.500 tonnellate di rifiuti urbani mescolati con fango e indistinguibili che rappresentano circa il 50% dei materiali da asportare tenendo conto che alcune aziende stanno ancora ripulendo i magazzini. Su questo fronte Alia immagina di concludere l’attività entro la metà del mese corrente, salvo imprevisti".

La cifra messa a budget da Alia Multiutility per sostenere gli interventi svolti nelle ultime settimane Ammonta a circa 24 milioni di euro.  "Abbiamo agito prontamente e generosamente per aiutare la Toscana in un momento di estrema necessità - sottolinea Perra- Adesso chiediamo al governo di riconoscere il nostro impegno e di rimborsare i fondi investiti, in modo che sia per noi possibile continuare a svolgere il nostro ruolo di servizio pubblico in modo efficace e soprattutto sostenibile".


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