Attualità martedì 28 luglio 2020 ore 17:32
Covid, crescita di casi nell'est Europa
In Bulgaria, Romania e Albania i contagi sono in crescita così come i decessi. Nel mondo superati i 16 milioni di positivi, i morti sono oltre 600mila
FIRENZE — La pandemia di Covid-19 continua la sua avanzata nel mondo e dopo aver invaso Europa centrale, Stati Uniti e Sudamerica adesso si sta diffondendo in altre parti del mondo, tanto che i nuovi contagi giornalieri continuano ad essere oltre 250mila.
Una situazione che riguarda da vicino l'Italia è quella che si sta sviluppando nell'est Europa. Ieri il ministro della salute, Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che ordina la quarantena per i cittadini che negli ultimi 14 giorni hanno soggiornato in Romania e Bulgaria. Una misura che è già in vigore per tutti i paesi extra-UE ed extra-Schengen.
Le situazioni più delicate sono proprio in Romania e Bulgaria, paesi di 19 e 7 milioni di abitanti (l'Italia ne ha 60).
In Romania i casi totali sono 47mila e i morti più di 2200. Nell'ultima settimana gli incrementi giornalieri sono stabilmente sopra i mille, cifra mai raggiunta nei mesi scorsi. Il 21 luglio è stato il giorno con più morti: 36.
In Bulgaria i casi totali sono 10621 e i morti 347. Da luglio i nuovi positivi hanno un trend crescente e per due volte sono stati 330 in 24 ore (il 9 e il 22 luglio).
In Albania, altro stato sotto la lente di ingrandimento, nell'ultima settimana per tre volte i nuovi casi hanno superato la cifra di 100. Negli ultimi 3 giorni per due volte ci sono stati sei morti, picco massimo dall'inizio dell'epidemia.
Altri stati i cui cittadini positivi erano rientrati in Italia sono Perù e Bangladesh. In entrambi i paesi la situazione continua a essere molto delicata. Lo stato sudamericano è uno dei più colpiti del mondo, il settimo, dopo Stati Uniti, Brasile, India, Russia, Sudafrica e Messico. In Perù ci sono stati oltre 389mila casi accertati e 18418 deceduti. Gli abitanti sono 19 milioni.
Il Bangladesh è il 16esimo paese al mondo con più positivi, 229mila. Al quindicesimo posto c'è l'Italia con 246mila. Il conto dei decessi è diverso: in Italia sono oltre 35mila, nello stato asiatico tremila. Gli abitanti del Bangladesh sono 164 milioni, quasi tre volte l'Italia.
Nel resto del mondo. Gli Stati Uniti continuano a conteggiare positivi e morti, inesorabilmente. Da inizio luglio gli incrementi giornalieri sono stabilmente sopra i 50mila, spesso sopra i 60mila e il 24 luglio c'è stato il picco con quasi 78mila nuovi positivi. I positivi accertati sono quasi quattro milioni e mezzo. I morti hanno raggiunto e superato quota 150mila. Gli Usa hanno 330 milioni di abitanti.
Situazione drammatica anche in Brasile dove i morti sono quasi 88mila e i positivi quasi due milioni e mezzo. Il Brasile ha 212 milioni di abitanti.
Nell'immensa India (un miliardo e 380 milioni di abitanti) i casi accertati sono un milione e mezzo, i deceduti quasi 34 mila. In Russia e Sudafrica, a fronte di molti positivi (820mila e 450mila) i decessi sono più contenuti. In Messico i morti hanno raggiunto quota 44mila, con incrementi che da settimane sono nell'ordine delle centinaia.
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