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Attualità mercoledì 26 febbraio 2020 ore 17:30

Coronavirus e disdette, il turismo tira la cinghia

Convocato un tavolo al ministero dei beni culturali. Vertice in Regione con le imprese del settore che vale il 10 per cento del Pil toscano



FIRENZE — I primi casi di positività al coronavirus in Toscana (di cui si attende la validazione da parte dell'Istituto Superiore di Sanità) hanno avuto in pochi giorni un effetto dirompente sul turismo sotto la forma di un'impennata di disdette e un calo sensibile delle prenotazioni nelle strutture ricettive. Dato che si somma, tra l'altro alla diminuzione già registrata e messa in conto del numero dei turisti provenienti dalla Cina dove il contagio ha avuto inizio. 

Per questo le conseguenze sul settore turistico del coronavirus sono state al centro del dibattito in Consiglio regionale e di un vertice che si è svolto nella sede della presidenza della Regione Toscana a Firenze. A livello nazionale, poi, è già stato convocato per venerdì mattina un tavolo al Ministero dei beni culturali con le principali associazioni di categoria per valutare i danni e affrontare i problemi che si pongono. Il settore, infatti, vale il 10 per cento del Pil regionale secondo Confcommercio Toscana.

Per questo tutte le associazioni di categoria del settore hanno partecipato stamattina a un vertice nella sede della presidenza regionale con l'assessore al turismo e alle attività produttive Stefano Ciuoffo. Al tavolo sono state presentate le esigenze delle imprese a partire dagli interventi sulla fiscalità regionale come riduzione dell'aliquota, sospensione e dilazione dei pagamenti e locale e utilizzazione dell'imposta di soggiorno. 

Ciuoffo ha poi specificato che sarà approntato un piano promozionale straordinario per recuperare la riduzione dei flussi turistici: "Il turismo è il settore dell'economia toscana che per primo misura gli effetti del coronavirus. Avevamo in conto una diminuzione degli ingressi dei turisti cinesi, quantificabile in circa il 2 per cento degli ingressi in Toscana. Era evidente fin dall'inizio che i problemi non si sarebbero limitati ai viaggiatori provenienti dall'estremo oriente ma che tutti i movimenti turistici ne avrebbero sofferto". Ora, ha detto l'assessore, "solleciteremo misure e provvedimenti anche a livello di conferenza delle regioni mercoledì prossimo". 


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