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Politica lunedì 23 novembre 2015 ore 18:50

Riforma sanità, è subito scontro in commissione

L'esame della proposta di legge Saccardi è iniziato fra le polemiche. Referendum a rischio, Si-Toscana a sinistra, FI e M5S all'attacco del Pd



FIRENZE — Avvio accidentato in Consiglio regionale per l'esame della legge di riorganizzazione dei servizi sanitari. Al termine dell'illustrazione della proposta messa a punto dall'assessore alla salute Stefania Saccardi, le forze di opposizione hanno duramente contestato la scaletta dei lavori che dovrebbe portare all'approvazione del testo definitivo entro il 15 dicembre: da oggi fino al 30 novembre consultazione formale, considerando che la commissione ha già effettuato un tour in 12 tappe delle strutture toscane incontrando circa 3mila operatori della sanità e raccogliendo oltre 250 proposte; dal 3 all’11 dicembre cinque sedute di commissione per elaborare emendamenti e licenziare la proposta di legge.

“Basta con le polemiche, siamo pronti al confronto sulle cose concrete - ha detto il presidente Stefano Scaramelli (Pd) chiudendo la seduta - concentriamoci sul lavoro che ci attende e scriviamo insieme proposte ed emendamenti per la sanità toscana”. 

La riforma Saccardi incide direttamente su tre macroambiti: territoriale, dipartimentale e la rete ospedaliera. Da qui la scelta di rafforzare la zona distretto, di determinare le tipologie di dipartimento e di individuare il responsabile della rete ospedaliera. Un altro tema rilevante è la governance, impostata sulla base di una forte interazione  fra la Regione e gli enti locali anche attraverso l'introduzione della conferenza zonale integrata. Infine un nuovo sistema di programmazione di area vasta tra le aziende Usl e quelle ospedaliero- universitarie; la revisione degli organismi di governo clinico; una commissione di valutazione delle tecnologie sanitarie e il monitoraggio dei bilanci.

Considerando la complessità della materia e i tempi fissati per l'esame del testo, il consigliere Paolo Sarti di Sì-Toscana a sinistra ha contestato con parole dure la maggioranza: “Siete scandalosi, chiedo non più di una seduta a settimana, una riforma di questa portata non può essere fatta in fretta”. 

D’accordo con lui Andrea Quartini del Movimento 5 Stelle che ha parlato di “disonestà intellettuale, politica e anche morale” visto che l'articolo 131 della proposta di legge Saccardi abroga la legge 28 che ha avviato, nel marzo scorso, la riorganizzazione della sanità in Toscana. Mettendo seriamente in discussione il referendum abrogativo della stessa legge 28 chiesto da vari comitati cittadini e dalle forze di opposizione e sottoscritto da 55mila cittadini.  "Per qualcuno questo atto non invaliderà il referendum - hanno poi scritto i Cinque Stelle in una nota  - ma senz’altro pone la questione su un piano di interpretazione del diritto che rende la consultazione popolare meno sicura. Tutto ciò è intollerabile da parte di chi sbandiera la democrazia e poi cerca di evitarne gli esiti ogni qual volta questi contrastano con la propria decisione verticista".

Manuel Vescovi della Lega nord ha invece affermato che “occorre capire se davvero vogliamo condividere questa riforma o se i consiglieri sono semplici palette per ratificare il lavoro della Giunta”.

Paolo Bambagioni del Pd ha invitato i colleghi a non parlare di “disonestà”, soffermandosi sul percorso di approfondimento e studio che ha portato alla stesura della proposta e ribadendo l'urgenza di "dare una riorganizzazione che, per certi aspetti, è già in corso”. 

Secondo il vicepresidente della commissione Stefano Mugnai di Forza Italia “la verità non è quella di un’esigenza politica di approvare entro il 31 dicembre ma di andare ad incastrarsi perfettamente con l’ipotesi di referendum". "Politicamente abbiamo già vinto noi - ha dichiarato Mugnai - perché il Pd non vuol confrontarsi sul referendum”. 

“Abbiamo fatto la campagna elettorale sulla riforma - ha detto invece un altro membro Pd della commissione, Enrico Sostegni - Abbiamo continuato il lavoro di approfondimento e come commissione svolto 12 tappe sul territorio toscano, recependo una unanime richiesta: certezza del sistema”.

La discussione della riforma è stata aggiornata a giovedì 3 dicembre per l’esame della proposta di legge articolo per articolo. Altre sedute di commisione sono calendarizzate per i giorni 4, 9, 10 e 11 dicembre.

Nonostante le fratture innescate dalla riforma, durante la seduta la commissione ha comunque espresso parere positivo all'unanimità sul regolamento della giunta regionale in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie. Con una raccomandazione: tener presente la mozione, recentemente approvata dal Consiglio con voto unanime, sui percorsi a misura di bambino e adolescente nei Pronto soccorso degli ospedali della Toscana.


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