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Cultura giovedì 22 febbraio 2024 ore 10:00

Nuova veste per il Museo della Specola

Nei quattro giorni gratuiti dal 22 Febbraio sono state prese d’assalto le prenotazioni ed è stato sold out in soli venti minuti



FIRENZE — Il Museo di storia naturale zoologia ceroplastica e mineralogia, La Specola di Firenze, ha riaperto dopo quattro anni e mezzo di restauri. L'inaugurazione il 21 febbraio scorso per i 249 anni del museo inaugurato proprio il 21 febbraio del 1775 dall’Illuminato Granduca Pietro Leopoldo di Lorena e che ai tempi era chiamato L'Imperiale e Reale Museo di Fisica e Storia Naturale. Il Granduca volle creare un museo scientifico di pubblica destinazione aperto a tutti i curiosi di ogni ceto sociale e vi riuscì. La Specola rimase per molto tempo l'unico museo al mondo creato per il pubblico.

Dal giorno successivo l'inaugurazione, quattro giorni gratuiti per i residenti ormai esauriti mentre sarà ufficialmente aperto con pagamento del biglietto da martedì 27 febbraio.

Prima ancora dell’inaugurazione il Museo ha avuto un illustre ospite, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che è stato il primo ad entrare alla Specola restaurata, riqualificata e visionarne il nuovo assetto.

Nel Museo della Specola sono state introdotte novità e nuove esposizioni di minerali e cere con ben 13 nuove sale.

È stata notevolmente ampliata la collezione di minerali e di rilievo la collezione medicea di pietre lavorate con l’esposizione di due coppe in diaspro e in giada nefrite di Lorenzo Il Magnifico. Introdotte inoltre le cere botaniche che tornano visibili dopo un secolo.

Pare che durante i lavori di riqualificazione nel cortile di Palazzo Bini Torrigiani siano stati trovati oltre venti orci fiorentini risalenti al quattordicesimo secolo.

Altre novità riguardano la presenza fissa di operatrici che con prenotazione e un piccolo supplemento faranno la visita guidata nelle sale delle cere anatomiche.

Sempre con visita guidata su prenotazione anche il salone degli scheletri e la Tribuna di Galileo con la grande statua dedicata allo scienziato e il Torrino astronomico dove si trovava la stazione meteorologica di Firenze. Da qui il nome di Museo della Specola, specula in latino significa osservatorio, luogo elevato adatto per osservazioni astronomiche.

Chiara Lam Nang
© Riproduzione riservata


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