Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 10:36 METEO:FIRENZE10°18°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
sabato 27 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Meloni: «Papa Francesco parteciperà a G7 a tavolo su intelligenza artificiale»

Attualità sabato 25 novembre 2023 ore 18:55

Invasione di meduse, avvistate a centinaia

Medusa Pelagia noctiluca - foto Arpat

Il periodo autunnale coincide con la fioritura della Pelagica notturna, specie temuta per le caratteristiche urticanti. Fenomeno in aumento



LIVORNO — Avvistate in questi giorni un gran numero di meduse lungo la costa di Livorno, nei pressi di Calafuria all’isola del Giglio ma anche in Sardegna. Così ieri mattina Arpat ha effettuato un sopralluogo con immersioni a Calafuria per valutare la situazione.

Si tratta di un fenomeno molto comune, spiega l'agenzia regionale per la protezione ambientale, perché il periodo autunnale coincide con la fioritura della medusa Pelagia noctiluca, nota come la medusa luminosa, così definita perché la bioluminescenza, di colore verde, di cui è dotata la rende visibile anche di notte, noctiluca. Questo tipo di medusa, molto comune nel Mar Mediterraneo, è una specie della famiglia Pelagiida, si nutre di plancton e di piccoli pesci che cattura tramite i tentacoli dotati di urticanti nematocisti. Si tratta, infatti, di una medusa velenosa, particolarmente conosciuta per le caratteristiche urticanti: "i bagnanti che frequentano le nostre coste sanno bene che è meglio tenersi alla larga dai suoi tentacoli", sottolinea Arpat.

"Ogni anno, sia nella stagione estiva sia in quella autunnale, la Pelagia noctiluca sale alla ribalta delle cronache a causa della sua abbondanza in alcune aree marine costiere. Negli ultimi anni questi avvistamenti sono notevolmente aumentati, sia per il maggior numero di persone che frequentano il mare, anche fuori stagione, sia anche per la mancanza di predatori. Infatti, questa specie, prima di diventare planctonica, ha uno stadio larvale bentonico, cioè con rapporti stretti con il fondale. I pesci di piccole dimensioni, che si cibano di queste larve, sono diminuiti in numero per molteplici fattori: antropizzazione, inquinamento ed altro e proprio la riduzione del numero dei predatori può essere la causa dell’elevata presenza di meduse, avvistate di recente ma anche negli anni passati" termina l'agenzia.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno