Attualità giovedì 30 marzo 2023 ore 18:55
La navigazione autonoma attracca in Toscana
Sarà il porto di Livorno il primo in Italia e fra i primi a livello europeo a sperimentare il sistema basato sul 5G. Il via entro l'estate
LIVORNO — La navigazione autonoma attracca nel porto di Livorno: sarà proprio lo scalo marittimo toscano il primo in Italia e fra i primi a livello europeo a sperimentare già dalla prossima estate il sistema nell'ambito del progetto 5G Mass finanziato dalla European Space Agency (Esa).
Il porto di Livorno è stato scelto come banco di prova ideale per testare i progressi raggiunti nell'automazione dei processi logistici e delle connessioni tra la nave e il porto perché lì già dal 2018 è sbarcata la tecnologia mobile di ultima generazione. Sono state attivate alcune celle, e il sistema ha acquisito un grado di maturità tale da consentire allo scalo labronico di assumere il ruolo di apripista nella definizione di modelli informativi portuali focalizzati non solo sull'integrazione fra strada e sistema portuale, ma anche tra lo stesso sistema portuale e le linee di navigazione.
Il progetto è realizzato da un consorzio che include Tim, Cnit, FlySight, Cetena e Grimaldi, e il prossimo passo sarà usare la connettività digitale avanzata per comunicare con una nave: si tratta di una nave Ro-Ro della flotta Eco di Grimaldi, che sarà equipaggiata da sensoristica aggiuntiva ed integrata alla rete 5G del porto.
Già entro l'estate 2023 il porto di Livorno salperà dunque verso il futuro, e l'occasione per l'annuncio è stata oggi il workshop organizzato dall'Autorità di Sistema Portuale a Livorno alla presenza di tutti i soggetti che hanno partecipato al progetto, a partire dalla Guardia Costiera cui compete il ruolo di supervisore delle sperimentazioni che saranno condotte nell'ambito del 5G Mass.
Durante le sperimentazioni, la nave Eco riceverà direttamente dalla Stazione di Controllo Remoto, già installata nella sede del Cnit di Livorno presso la Dogana d'Acqua, informazioni strategiche di vario genere come l'accesso al dataset delle condizioni meteo e dati valutativi sulla fattibilità di ingresso in porto. Anche i piloti verranno coinvolti nell'esperimento, e avranno un ruolo di fondamentale importanza nel mantenimento delle condizioni di sicurezza durante la navigazione della nave.
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