Politica sabato 12 dicembre 2015 ore 19:00
La Leopolda accoglie Maria Elena Boschi
Un lungo applauso ha accolto il ministro delle riforme all'evento renziano. Poi l'appello per la partecipazione ai referendum costituzionali
FIRENZE — Maria Elena Boschi non ha inaugurato la sesta edizione della Leopolda ma, come annunciato dagli organizzatori stamattina, ha chiuso la seconda giornata. E per mettere a tacere "le ricostruzioni molto fantasione" sul ritardo, ha chiesto scusa al pubblico spiegando: "Ero semplicemente a fare il mio lavoro sulla legge di stabilità".
"Purtroppo tutti i problemi che ci sono stati in questi giorni hanno ottenuto l'effetto di non farci pià parlare della legge di stabilità - ha aggiunto il ministro Boschi riferendosi alle durissime proteste innescate dagli effetti del decreto salva-banche che ha riguardato anche Banca Etruria, di cui è stato vicepresidente il padre Pierluigi - Dovremmo essere orgogliosi della legge di stabilità. E comunque ogni euro che investiamo in sicurezza reclama un euro in educazione e cultura".
"L'anno prossimo ci sarà un passaggio decisivo per le riforme - ha detto ancora il ministro - Le riforme sono nate proprio alla Leopolda e oggi siamo a un passo dalla realizzazione in Parlamento".
"Le regione forse in questi anni hanno avuto troppi poteri e un po' li riporteremo in capo alla Stato - ha aggiunto Boschi - renderemo il Paese più semplice, con un po' meno politici e qualche costo in meno ma non con meno politica".
"All'inizio del prossimo anno porteremo in aula al Senato la legge sulle unioni civili - ha annunciato il ministro - Questo è uno dei punti nati alla Leopolda che spero diventi una realtà il prima possibile".
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