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Cronaca martedì 27 giugno 2023 ore 13:29

Maxi sequestro di integratori alimentari

I finanzieri attraverso l'incrocio della documentazione fiscale sono arrivati ad una partita di integratori equivalente ad oltre una tonnellata



PRATO — Ha portato al sequestro di 3.700.000 integratori alimentari l'ultima operazione della Guardia di Finanza di Prato che ha passato al setaccio numerose aziende dedite alla commercializzazione di integratori alimentari, privi dei requisiti richiesti quali le indicazioni e le precauzioni d’uso in lingua italiana. Ad Aprile un'altra operazione aveva permesso di sequestrare 2.200 pastiglie.

L’operazione si è svolta attraverso l’analisi e lo sviluppo delle informazioni emerse dalla documentazione contabile acquisita nel corso di precedenti controlli, oltre che dalla consultazione delle banche dati in uso al Corpo ed incrocio delle risultanze ottenute, con particolare riferimento al commercio illecito di prodotti alimentari, farmaceutici e parafarmaceutici privi dei requisiti richiesti dalla normativa vigente.

Sono stati così sottoposti a sequestro 3.700.000 integratori alimentari, pari a 1300 chilogrammi, in violazione del D. Lgs. 169/2004 (attuazione della direttiva 2002/46/CE), poiché privi delle indicazioni e delle precauzioni d’uso in lingua italiana oltre alle indicazioni sul produttore e/o importatore, il Paese di origine, la presenza di materiali e/o sostanze che possono arrecare danno all’uomo.

Gli accertamenti svolti hanno permesso alle Fiamme Gialle pratesi di individuare ed intervenire, assieme ai finanzieri del Nucleo operativo Metropolitano di Roma, presso una società di importazione di prodotti farmaceutici e parafarmaceutici con sede a Roma, gestita da un cittadino straniero, che operando a livello nazionale, era in grado di rifornire i propri connazionali distribuiti principalmente nel Lazio, Toscana e Lombardia.

Il responsabile è stato segnalato all’Ufficio tributi e finanza della Regione Lazio, con le ipotesi illecite connesse alla commercializzazione di prodotti privi delle informazioni previste dalla vigente normativa comunitaria.


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