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Attualità lunedì 23 ottobre 2023 ore 17:55

Bambini e ragazzi di periferia, così in Toscana

orsacchiotto

Secondo Save the Children sono 609.855 i bimbi e ragazzi che fanno i conti con disparità di accesso a casa e servizi. I dati dell'indagine



ROMA — Sarebbero 609.855 i bambini e adolescenti toscani fra 0 e 19 anni che fanno i conti con disparità di accesso agli spazi abitativi, scolastici e pubblici adeguati alla crescita e al loro benessere educativo, fisico e socio-emozionale. Disuguaglianze su cui ha fatto il punto Save the Children con una indagine nazionale che in Italia conta quasi 3 milioni e 800 mila bambini e ragazzi che vivono nelle 14 città metropolitane e in maggior parte nei quartieri svantaggiati eprivi di spazi, stimoli e opportunità per crescere. 

L'organizzazione ha acceso un faro sulla situazione delle città metropolitane italiane, compresa dunque Firenze dove il 34,8% degli abitanti ha un reddito inferiore ai 15 mila euro annui. 

“Le periferie urbane oggi sono le vere città dei bambini perché è lì che vive la maggior parte di loro, ma spesso non offrono spazi, stimoli e opportunità adeguati alla crescita, alimentando invece isolamento e marginalità", spiegano da Save the Children. 

Quanto a mense scolastiche Firenze rappresenta un esempio virtuoso: è la città metropolitana con la più alta percentuale di mense nelle scuole primarie (l’86,2%), seguita da Torino (80,7%) e Venezia (65,3%).

Bene anche il dato sull’accesso al tempo pieno nella scuola primaria: a Firenze il 68,8% delle classi offre il tempo pieno, tra le più alte in Italia dopo Milano (87,8%) e Torino (69,4%). Tuttavia per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado la situazione è differente, e Firenze scende al 5,9%, al di sotto della media nazionale (13,3%).

Seppure il divario non sia così evidente, la città metropolitana di Firenze si distingue anche per l’accesso e la mobilità per minori diversamente abili: qui il 45,6% delle scuole ha rampe di accesso (la media delle città metropolitane si ferma al 44,2%), il 65,4% è dotato di ascensore per il trasporto di persone con disabilità (contro il 55,1%), il 72,3% ha servizi igienici a norma (contro il 64,3%), il 74,3 ha scale a norma – quindi con montascale o rampe – (contro il 70,4%) e il 77,3% ha porte a norma (contro il 71,8%).

Una delle possibilità per ridisegnare gli spazi urbani riguarda, ad esempio, il riutilizzo degli spazi confiscati alla criminalità organizzata per scopi socio-educativi. A Firenze sono 16 i beni confiscati alla criminalità organizzata, di questi 2 sono quelli attualmente utilizzati per scopi educativi e/o indirizzati ai servizi per i minori.

Con la nuova campagna, Save the Children lancia anche un programma di intervento specifico, “Qui, un quartiere per crescere”, che coinvolge anche la città di Prato e in particolare l'area del Macrolotto Zero. Predisposto nel 2022, il programma si snoderà su un arco temporale di 9 anni. 


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