Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 15:25 METEO:FIRENZE10°18°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
sabato 27 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Foti: «Proteste all'università contro accordi con Israele? Era meglio mandarli a zappare»

Attualità mercoledì 02 novembre 2022 ore 18:30

Il caro bollette spegne le luminarie di Natale

luminarie di Natale
Col caro bollette anche in Toscana sempre più Comuni rinunciano o tagliano gli addobbi luminosi natalizi

Non solo contrazione dei consumi nelle case private: aumentano i Comuni toscani decisi a staccare la spina alle lucine natalizie in strade e piazze



TOSCANA — "In occasione delle festività natalizie non verranno montate le luminarie": è perentorio l'annuncio avanzato nei giorni scorsi dal Comune valtiberino di Pieve Santo Stefano, e non è il solo. Aumentano in Toscana le amministrazioni comunali che - provate dal caro energia - si accingono a spegnere in tutto o in parte le lucine di Natale in strade e piazze di borghi e città.

Tornando a Pieve Santo Stefano, il passo indietro rispetto alle luminarie è parte di un pacchetto più articolato di misure, ma sul Natale il sindaco Claudio Marcelli è deciso: "In occasione delle festività natalizie non verranno montate le luminarie, onde evitare un'eventuale decisione governativa che poi non ci permetta di accenderle, ma ci limiteremo alla sola piazza della Collegiata con l’albero", recita il documento pubblico sul risparmio energetico da parte del Comune.

Idem a Pomarance, nel Pisano, dove la bolletta comunale è aumentata del 300% spingendo la sindaca Ilaria Bacci a correre ai ripari con un piano di razionalizzazione dei consumi che prevede anche la rinuncia alle tradizionali luminarie natalizie: non saranno installate, il che consentirà di abbattere anche i costi del noleggio. Al loro posto saranno allestiti alberi di Natale, quelli sì illuminati, in ogni paese del territorio comunale.

Di "modesta illuminazione natalizia" parla invece la determinazione pubblicata all'albo pretorio del Comune di Terricciola, sempre in provincia di Pisa, che ha dato il proprio ok alla installazione e al successivo smontaggio delle luminarie natalizie nei centri abitati delle frazioni ma con senso della misura: lo stanziamento è di poco superiore ai 6mila euro e ci dovranno rientrare anche noleggio, montaggio e smontaggio per un periodo fra il 4 Dicembre e l'8 Gennaio.

Follonica si va invece orientando sulla riduzione del periodo di accensione: luminarie sì ma per meno giorni e per meno ore al giorno, parrebbe essere il tentativo di pianificazione che comunque dovrebbe tenere acceso il Natale dei follonichesi. Sulla stessa linea di un taglio ma non dello spegnimento tout court si va muovendo in Versilia il Comune di Forte dei Marmi.

A Firenze si cercano soluzioni per autoalimentare le luminarie con energie rinnovabili, dopo aver ridotto l'illuminazione pubblica anche con l'accensione alternata dei lampioni, ove possibile, proprio per salvare le luci natalizie e sollevar lo spirito ai cittadini in tempo di festa.

Arezzo ancora non si sbilancia ma il caro bollette anche lì pesa, spingendo l'amministrazione comunale a ipotizzare un ritardo nell'accensione degli impianti della pubblica illuminazione e il correlato spegnimento anticipato della stessa, così da ridurre le ore di grande consumo di energia elettrica quantificato in 100.000 euro l'anno di risparmio per ogni ora in meno di lampioni accesi. Così l'idea è quella di spegnere a mezzanotte le luci nei parchi pubblici recintati, ma anche di ricorrere allo smart working il venerdì per i dipendenti di uffici pubblici non di front office, provvedimento attivato anche a Firenze.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno