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Attualità lunedì 25 settembre 2023 ore 21:45

Carenza infermieri, in Toscana ne mancano almeno 5.000

Il sindacato NurSind rileva l'emergenza anche a livello regionale. Al deficit di organico si aggiunge un calo delle iscrizioni ad infermieristica



FIRENZE — "In Toscana mancano all’appello almeno 5.000 infermieri". L’allarme arriva dal Coordinamento regionale del NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche. Una situazione, quella regionale, in linea con quella a livello nazionale dove viene stimato un deficit di circa 65.000 infermieri.

“Come organizzazione sindacale - spiega il coordinatore regionale Giampaolo Giannoni - stiamo facendo pressioni a tutti i livelli affinché le anacronistiche normative nazionali sui tetti di spesa che riguardano il personale vengano riviste. Intanto, a livello toscano, la Regione la smetta con questo immobilismo e autorizzi le aziende sanitarie a finalizzare le assunzioni del personale, che attualmente vengono centellinate”.

Dopo la pausa estiva, proseguono dal NurSind, tutti i servizi sono stati riaperti e, data l’ormai cronica scarsità di personale, i sanitari sono costretti a continui rientri per garantire tali servizi. Per far questo le aziende sanitarie ricorrono alle cosiddette prestazioni aggiuntive, che finiscono per pesare sui bilanci. Al sindacato sono arrivate segnalazioni, spiega "di personale infermieristico costretto a lavorare nell’arco della stessa giornata sia la mattina che la notte per coprire i turni, pratica vietata ormai da anni dalla normativa".

“Il personale - continua Giannoni - si trova da troppo tempo sotto stress. In un quadro ovunque complesso, la situazione più difficile è forse quella che si registra nell’Asl Toscana Centro, dove almeno fino alla fine dell’anno non sono state previste né autorizzate assunzioni di infermieri. Se, a livello nazionale, l’unico rimedio pensato dal governo per arginare questa situazione disastrosa è la detassazione degli straordinari, è del tutto evidente che a Roma non si ha la benché minima contezza della complessità della questione che riguarda la professione infermieristica”.

C’è un ultimo aspetto sottolineato dal NurSind toscano, ovvero la scarsa appetibilità del ‘mestiere’: ogni anno il numero degli studenti che si immatricola a infermieristica è sempre più esiguo, quest’anno il calo è di circa il 10 per cento. Il dito è puntato contro i carichi di lavoro ritenuti insostenibili, stipendi non adeguati e progressioni di carriera inesistenti. “Tutti aspetti - conclude Giannoni - che non possono che preoccuparci soprattutto in prospettiva".  


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