Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 22:18 METEO:FIRENZE18°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
venerdì 19 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Cosa ha detto Bonelli su Salis prima di ufficializzare la candidatura

Attualità giovedì 23 gennaio 2020 ore 16:25

Maxi-multa a Eni dopo le denunce dei valdarnesi

Molti i valdarnesi che hanno ricevuto per lettera l'attivazione del servizio non richiesto

Dalla vallata partì la protesta per furto di dati e falsi contratti, ora il Garante per la Privacy ha sanzionato la società di gas e luce



VALDARNO — Centinaia di valdarnesi, in particolare di San Giovanni, poco più di un anno fa si rivolsero alla sede di Arezzo di Ferderconsumatori per denunciare – arrabbiatissimi – di essersi visti attivare a loro insaputa nuovi contratti con la società Eni Gas & Luce Spa.

Ora il Garante della Privacy ha deciso di sanzionare Eni per 3 milioni di euro per l’attivazione di contratti non richiesti e furto di dati personali.

Il caso si aprì nell’ottobre del 2018: alla denuncia partita dal Valdarno si aggiunse quella di altri residenti della provincia e l’associazione dei consumatori fu inondata da lettere e telefonate di cittadini che segnalavano di aver ricevuto per posta comunicazioni che annunciavano la chiusura del contratto da parte del servizio elettrico nazionale a seguito di un cambio di gestore e di essersi ritrovati intestatari di un nuovo contratto con Eni nel mercato libero della fornitura di energia e gas. Ma nessuno di loro aveva mai presentato una richiesta del genere, aveva mai firmato un nuovo contratto o aveva ricevuto la visita di un incaricato dell’ente.

Federconsumatori aveva quindi contestato all’azienda la correttezza del comportamento tenuto nei confronti degli utenti e aveva poi presentato un esposto al Garante della Privacy per segnalare i casi di violazione della privacy e di attivazione di contratto di fornitura di servizi mai richiesto.

Le indagini scattate successivamente da parte delle forze dell’ordine hanno verificato che Eni si era rivolta a una società esterna per trovare nuovi clienti. Gli addetti di questa società si sarebbero impossessati dei dati degli utenti e avrebbero sottoscritto illegittimamente a loro nome nuovi contratti di fornitura con Eni.

Nonostante ciò, per Federconsumatori si profilava una corresponsabilità di Eni in particolare sulla gestione dei dati personali dei cittadini coinvolti nella vicenda. Ora la decisione del Garante della Privacy che ha sanzionato Eni con una maxi multa di 3 milioni di euro; intanto si apprende che la società si riserva di presentare ricorso.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno