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Lavoro venerdì 07 aprile 2017 ore 18:19

Aferpi, gli operai scrivono a Gentiloni

Una lettera per chiedere certezze e basta rinvii. Il sindaco Massimo Giuliani dorme in Comune, lavoratori con le Rsu e si va avanti con l'occupazione



PIOMBINO — Passata la prima notte e il secondo giorno di occupazione della sala consiliare del Comune di Piombino. I rappresentanti della Rsu Aferpi e Piombino Logistics si alterneranno fino al 19 aprile per tenere alta l'attenzione sull'acciaieria piombinese e le sorti ancora incerte nelle mani di Cevital e Issad Rebrab. 

Come avevano già annunciato, la Rsu ha scritto una lettera aperta indirizzata al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, al ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, al ministro del Lavoro Giuliano Poletti e alla direzione dell'azienda.

"Lo stabilimento ex Lucchini è stato di fatto fermato. - hanno detto - Ad oggi i tre treni di laminazione sono fermi da mesi per scelta aziendale, mancando i semilavorati. I traffici portuali di Piombino Logistics, mancato completamente ogni sviluppo e diversificazione economica, sono ridotti al minimo mettendo a rischio le stesse concessioni portuali già prorogate ed in scadenza il 15 giugno 2017. Ad oggi non c'è traccia di smantellamenti previsti, delle bonifiche e dei nuovi impianti necessari".

Così con questa lettera Fim, Fiom, Uilm e Uglm lanciano l'ennesimo grido di allarme e rivendicano il rispetto di tutti gli impegni sottoscritti dalla proprietà, dal governo e dalle istituzioni. "Per la Rsu non è ammissibile alcun ulteriore ritardo o rinvio e pretende che il prossimo appuntamento del 19 aprile sia risolutivo, con risposte certe sui piani di investimento e finanziari relativi, con un esatto cronoprogramma", hanno sottolineato nella lettera ricordando che a questo punto è necessaria la rimodulazione degli ammortizzatori sociali, la conferma del rinnovo dei contratti di solidarietà e delle garanzia  sulla legge Marzano

"Se queste condizioni non dovessero verificarsi - hanno concluso - il Governo italiano prenda atto formalmente dell'inadempienza dell'imprenditore e trovi ogni altra possibile soluzione alternativa, con soggetti che garantiscano come obiettivo primario la produzione di acciaio e la diversificazione economica, con la garanzia del ritorno alla piena occupazione sia dei lavoratori diretti che di quelli dell'indotto".

Anche in questa giornata non è mancata la solidarietà ai lavoratori, due le mense degli impianti siderurgici che si sono dette disponibili a portare pranzo e cena ai dipendenti Aferpi che si alterneranno nel presidio. La prossima settimana è atteso a Piombino anche il segretario Fiom, Maurizio Landini, mentre è arrivato il pieno sostegno del segretario nazionale Fiom Rosario Rappa.


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