Cronaca

Crollo in cantiere, si cerca il disperso, alcuni operai irregolari

Mentre proseguono le ricerche dell'operaio ancora sotto le macerie, si delinea dalle indagini il quadro delle criticità. Proclamati scioperi

Le ricerche dell'operaio ancora disperso sotto le macerie

Criticità, una matassa di ditte e alcuni operai irregolari: col passare delle ore si delinea il quadro delle indagini sul cantiere di Firenze dove venerdì mattina è avvenuto il crollo di travi, piloni e solai che ha mietuto 4 vittime accertate facendo 3 feriti, mentre da 72 ore si cerca ancora un operaio disperso.

Lì tra via Ponte di Mezzo e via Mariti dove si stava costruendo un supermercato operano vigili del fuoco anche con i loro nuclei specializzati: cinofili, Usar addestrati in ricerche su scenari di questo tipo, personale preparato nel pilotaggio dei droni. 

E a seguito del drammatico incidente per mercoledì i sindacati Cgil e Uil hanno intanto proclamato due ore di sciopero per edili e metalmeccanici, con presidi a Firenze dinanzi al cantiere in via Mariti dalle 16,30 anche con i segretari nazionali Maurizio Landini Pierpaolo Bombardieri, mentre a Roma la manifestazione si terrà davanti al ministero del lavoro.

Il punto sull'inchiesta

Il cantiere è posto sotto sequestro, e la procura di Firenze ha aperto un fascicolo d'inchiesta per le ipotesi di omicidio colposo plurimo e crollo colposo attualmente a carico di ignoti. Uno dei filoni degli accertamenti, riferisce proprio la stessa procura, ha anche appurato che fra gli operai di origini straniere - come anche 3 delle vittime accertate e il disperso, di origini nordafricane - alcuni erano privi di un regolare permesso di soggiorno.

C'è poi da districarsi in un dedalo di subappalti a cascata, il che rende complesse le operazioni di verifica. Gli 8 lavoratori rimasti coinvolti nel crollo, ad esempio, operavano per conto di 3 differenti imprese.

E c'è attesa per le autopsie sui poveri resti dei deceduti, poiché è complessa la procedura di identificazione. Subito identificato, infatti, il 60enne italiano residente a Collesalvetti, Luigi Coclite, prima tra le vittime recuperate dalla macerie.

Non così i 4 operai risultati sulle prime dispersi, 3 dei quali recuperati nelle ore successive ormai privi di vita: i nominativi sono certi, fa sapere la procura di Firenze, non così però le loro identità specifiche che dovranno essere determinate da esami di natura scientifica. Il motivo è nelle condizioni dei corpi, compromesse dal terribile crollo.