Cronaca venerdì 16 febbraio 2024 ore 19:30
Crollo in cantiere, tre vittime, operai feriti e dispersi
Nel sito è in costruzione un supermercato: hanno ceduto piloni e solai. Indagini per omicidio colposo. Le testimonianze. Proclamato lutto regionale
FIRENZE — Crollo in un cantiere a Firenze, con il coinvolgimento di 8 operai tre dei quali deceduti (uno è un 67enne di Collesalvetti, in provincia di Livorno) e due dispersi sotto le macerie, mentre gli altri tre - 37, 48 e 51 anni - sono stati estratti vivi dai detriti e trasferiti all'ospedale di Careggi. Due di loro sono in prognosi riservata. Questo il bilancio provvisorio del disastro, mentre le ricerche dei dispersi andranno avanti anche nella notte.
E stamani poi per l'intera giornata massiccia è stata la mobilitazione di forze dell'ordine e soccorritori fra polizia, carabinieri, ambulanze e personale sanitario di 118, vigili del fuoco, polizia municipale per agevolare l'afflusso dei mezzi di soccorso. Le ricerche sono state effettuate dai vigili del fuoco, anche con le loro unità cinofile specializzate, e da squadre di sanitari con 4 infermieri e 2 medici formati a questo tipo di soccorsi. Sulla scena poi le squadre composte da personale ordinario dei vigili del fuoco e Usar light.
Fra le strumentazioni impiegate hanno operato anche i droni, mentre a terra sono stati messi in opera anche due mezzi cingolati e un grande escavatore.
L'intera area cantiere è stata posta sotto sequestro, e la procura ha aperto un'inchiesta per crollo colposo e omicidio plurimo colposo al momento senza indagati.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che stamani si è recato sul luogo della tragedia così come poco più tardi l'assessora regionale alla protezione civile Monia Monni, ha proclamato per domani una giornata di lutto regionale.
Oltre al governatore Giani e naturalmente al magistrato di turno Francesco Sottosanti, si sono recati al cantiere il questore di Firenze Maurizio Auriemma e, per il Comune di Firenze, la vicesindaca Alessia Bettini e l'assessore comunale alla sicurezza e al lavoro Benedetta Albanese. Nel pomeriggio ha effettuato un sopralluogo anche il procuratore capo di Firenze, Filippo Spiezia.
Cosa è successo, le testimonianze
In quel sito tra via Mariti e via Ponte di Mezzo, dove era un tempo una struttura militare logistica ovvero il Panificio, è in corso di costruzione un supermercato.
Secondo le prime ricostruzioni a innescare il crollo sarebbe stata, al quarto piano della struttura, la rottura di una trave o di un pilone su cui poggiava. Da lì è venuto giù un solaio, e si sarebbe attivato un effetto domino in cui il pilone avrebbe fatto piombare al suolo altri solai a cascata. Gli operai non hanno avuto scampo.
I vigili del fuoco sono accorsi sul posto con squadre di personale ordinario e Usar ligth, insieme a polizia, carabinieri e polizia municipale.
Chi abita nella zona testimonia di aver udito prima delle nove del mattino un forte boato, con una nuvola di polvere a sollevarsi visibile dalle finestre. Dopo qualche momento di silenzio, ecco le urla e il suono delle sirene dei soccorritori.
Il cordoglio delle istituzioni
Via via che la drammatica situazione si andava delineando, con lo scorrere delle ore è arrivata una valanga di reazioni.
Stamani sono giunte espressioni di cordoglio ai più alti livelli istituzionali, a partire dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso di una telefonata con il sindaco di Firenze Dario Nardella.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni anche a nome del governo ha affidato ai social la sua reazione, affermando di seguire con apprensione l'evolversi della situazione e ringraziando quanti sono stati impegnati nelle operazioni di soccorso.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani si è recato direttamente sul posto: "Tutta la Toscana si stringe nel dolore per la drammatica tragedia avvenuta oggi in un cantiere a Firenze", ha affermato.
Per parte sua il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo non ha fatto mancare la sua vicinanza: “Siamo di fronte a un’enorme tragedia", ha dichiarato. Ed ha aggiunto: "Siamo profondamente addolorati per le vittime e alle loro famiglie va la vicinanza e il cordoglio miei personali e di tutta l’Assemblea legislativa toscana". Nella sede del Consiglio regionale sono state issate bandiere a mezz'asta.
Dai sindacati sciopero e mobilitazione
Immediata la reazione dei sindacati, con Cgil-Cisl-Uil Toscana che hanno indetto per le ultime due ore di turno di lavoro di oggi uno sciopero generale a carattere regionale, mentre un altro sciopero di due ore a livello nazionale è stato proclamato per mercoledì prossimo da Cgil e Uil, insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici Fillea-Cgil, Feneal-Uil,Fiom-Cgil e Uilm-Uil.
"La tragedia di oggi, così imponente nelle dimensioni, è solo l’ultima di una lunga serie", sono le parole delle tre organizzazioni sindacali toscane che hanno proclamato la mobilitazione regionale, affidate a una nota congiunta.
"Il problema della sicurezza sul lavoro - proseguono - deve essere considerato prioritario: è inaccettabile che quotidianamente si parli di morti e feriti come in un bollettino di guerra, è inaccettabile che chi esce di casa per recarsi a lavoro non vi faccia più ritorno, che non riveda mai più la propria famiglia e i propri affetti".
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