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Addio alla Dad per gli studenti positivi al Covid

Da Settembre per chi si ammala non ci sarà la didattica a distanza, così come decade la misurazione della temperatura agli ingressi delle scuole

Addio alla Dad per alunni e studenti che nell'anno scolastico 2022-2023 dovessero risultare positivi a Covid-19. Ebbene sì: la didattica a distanza era legata alla situazione emergenziale della pandemia e con la fine delle lezioni nel Giugno scorso ha cessato di essere in vigore.

Da Settembre i ragazzi che si ammaleranno di Covid-19 non seguiranno le lezioni in modalità digitale, il che più in generale vuol tendere a incentivare il pieno ritorno in classe in presenza.

La novità è contenuta nel vademecum che oggi 28 Agosto il Ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole, contentente le principali indicazioni per il contrasto della diffusione del Covid in ambito scolastico in vista dell'avvio dell'anno 2022/2023.

Il testo sintetizza i documenti elaborati dall'Istituto superiore di sanità nelle scorse settimane per le scuole d'infanzia e per tutti gli altri gradi d'istruzione (consultabili cliccando sui link precedenti o negli articoli qui in fondo) e la normativa vigente.

Viene meno, si diceva, la misurazione della temperatura corporea all'ingresso. Sta di fatto però che con la febbre oltre i 37 gradi e mezzo entrare in classe è vietato così come - ribadisce il vademecum - con sintomatologia Covid compatibile o test positivo.

Raffreddore? Per i piccoli delle scuole dell'infanzia non cambia nulla, perché per loro è una sintomatologia ricorrente. I più grandicelli nel caso dovranno invece indossare la mascherina Ffp2 o chirurgica, ma potranno frequentare le lezioni.