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Attualità sabato 06 agosto 2022 ore 08:15

Covid, nuove regole per il rientro a scuola

studenti

In classe si entra solo senza febbre e ci sono novità per l'utilizzo delle mascherine. Le linee guida aggiornate dall'Isituto superiore di sanità



ROMA — In classe solo senza febbre e mascherine Ffp2 per gli alunni raffreddati e per studenti e personale scolastico in condizione di fragilità: sono alcune delle novità per il ritorno a scuola a Settembre introdotte dall'Isituto superiore di sanità (Iss) nelle linee guida per la protezione da Covid-19 elaborate per l'anno scolastico 2022-2023 e appena diffuse.

Il documento (la cui versione integrale è scaricabile qui in basso) si fonda sullo stato attuale della pandemia e delle vaccinazioni e contiene indicazioni modulari da attivare al bisogno se dovessero presentarsi recrudescenze nei contagi.

In generale si rientrerà in classe senza l'obbligo di mascherina. L'impiego del dispositivo Ffp2 è previsto solo per i fragili, ovvero studenti e personale scolastico che rischia di sviluppare il Covid in forma severa, e per chi dovesse manifestare un lieve raffreddore ma senza febbre né altri sintomi.

"Gli studenti con sintomi respiratori di lieve entità ed in buone condizioni generali che non presentano febbre frequentano in presenza - recitano le linee guida - prevedendo l’utilizzo di mascherine chirurgiche/Ffp2 fino a risoluzione dei sintomi, igiene delle mani, etichetta respiratoria. Si ricorda che, soprattutto nei bambini, la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo in sé di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre".

Si resta a casa, invece, con un quadro di sintomi più severo: niente scuola per chi presenti "sintomi respiratori acuti come tosse e raffreddore con difficoltà respiratoria, vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere), diarrea (tre o più scariche con feci semiliquide o liquide), perdita del gusto, perdita dell’olfatto, cefalea intensa e/o temperatura corporea superiore a 37.5 gradi e/o test diagnostico per la ricerca di Sars-CoV-2 positivo".

Nei locali e in particolare nelle aule si dispongono la sanificazione periodica ordinaria e l'areazione frequente con ricambio d'aria. Sanificazione "straordinaria" e "tempestiva", invece, in presenza uno o più casi di contagio.

Se c'è un caso di contagio

Lo studente o l'insegnante sono arrivati a scuola senza febbre, giusto col naso magari un po' chiuso. Poi però, col passare delle ore, il quadro peggiora. Che fare?

Secondo le nuove linee guida lo studente o il dipendente scolastico si devono recare, o devono essere condotti, in un'area di isolamento appositamente allestita. Qui se si è alle prese con un alunno minorenne bisogna avvisarne i genitori. Come che sia, la persona dovrà recarsi a casa e seguire le indicazioni del suo medico curante.

Poi si dovrà verificare se in quel momento siano previste quarantene o isolamenti, e per il rientro a scuola sarà "necessario l’esito negativo del test al termine dell’isolamento previsto".


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