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Nuova ondata Covid, Speranza spinge le terze dosi

In Italia sono stati superati i 2 milioni di terze dosi somministrate per il richiamo del vaccino anti Covid a sei mesi di distanza dalla seconda

Una spinta ad accelerare la somministrazione dei richiami del vaccino anti Covid è arrivata anche dal ministro Roberto Speranza dopo che nelle scorse ore il commissario Figliuolo ha invitato le Regioni a facilitare il più possibile le somministrazioni garantendo l'accesso ai centri senza prenotazione e coinvolgendo il più possibile medici di famiglia, pediatri e farmacisti.

Il ministro della Salute, Speranza, durante il XIX Convegno di diritto sanitario in corso a Milano ha fatto il punto sulla nuova ondata che interessa l'Europa ed ha detto "è giusto accelerare sulla somministrazione dei richiami".

Nelle ultime ore l'incremento di positivi ha interessato l'Italia con quasi 7.000 nuovi casi.

Poche ore prima il commissario per l'emergenza Figliuolo aveva invitato a concludere i cicli primari di somministrazione e incrementare il ritmo di inoculazione delle terze dosi a 6 mesi di distanza dalle seconde, ad oggi consentite a chi ha più di 60 anni, ai sanitari, agli ospiti e al personale delle rsa, agli immunodepressi e ai fragili.

Figliuolo ha aperto alla possibilità di ampliare la fascia di età vaccinabile ai bambini fra i 5 e gli 11 anni, quando le autorità del farmaco europee e italiane daranno il via libera.

Negli Usa per vaccinare i bambini fra i 5 e gli 11 anni viene utilizzato il vaccino Pfizer con un dosaggio più basso rispetto agli adulti (10 microgrammi invece di 30) e, dopo la prima dose, è previsto un richiamo a 3 settimane di distanza.