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Grano e foraggi distrutti dagli eventi climatici estremi

Dall'inizio del 2025 i fenomeni meteo eccezionali sono stati 89, concentrati soprattutto a Marzo con 41 nubifragi. Ripercussioni sull'agricoltura

Foto di repertorio

Eventi meteo estremi triplicati e raccolti devastati, vigneti ma anche grano e foraggi: è quanto registrato in Toscana dall'inizio del 2025 da Coldiretti Toscana sulla base dell’elaborazione dei dati del servizio European Severe Weather Database.

Nel 2025, i fenomeni atmosferici eccezionali sono stati 89, concentrati soprattutto a Marzo con ben 41 nubifragi in un mese, più di uno al giorno, che hanno causato alluvioni e danni complessivi per 100 milioni di euro a famiglie ed imprese nelle province di Firenze, Pisa, Prato e Livorno

L’ultima ondata di maltempo che ha portato sulla Toscana pioggia, grandine e fulmini ha distrutto intere porzioni di vigne tra le colline del Chianti e della Vernaccia, danneggiando profondamente centinaia di ettari di grano, farro e foraggi pronti per essere tagliati nella zona tra Volterra e Colle Valdelsa

“In poche ore siamo passati dal caldo record che brucia i meloni, le melanzane e i pomodori in campo alla grandine e alla piogge torrenziali che, a macchia di leopardo, con una forza impressionante, hanno devastato i vigneti e allettato centinaia di ettari di grano, farro e foraggi e leguminose che i nostri agricoltori devono ancora trebbiare", spiega Letizia Cesani, presidente Coldiretti Toscana.

Il settore agricolo è il primo a pagare il prezzo del clima impazzito: "Le colture sono in campo tutto l’anno e non possono essere né spostate né protette facilmente. I danni alle coltivazioni, pronte per essere raccolte o prossime come il vino, sono ancora una volta pesanti con aziende che hanno perso e compromesso anche il 50% del prossimo raccolto. Ciò significa chiudere l’anno in perdita”.