Ci siamo: è il giorno del rientro in classe, con la prima campanella che suona per 436.671 alunne e alunni, studentesse e studenti al taglio del nastro dell’anno scolastico 2025-2026 in 21.518 classi.
La prima campanella suona per loro, in particolare per chi si affaccia alle prime classi dei diversi cicli di studio, molti meno rispetto allo scorso anno. I dati ministeriali parlano per la Toscana di una diminuzione di circa il 3,5% di alunni iscritti alla prima media, la secondaria di primo grado, e addirittura di un calo del 5% per gli iscritti in prima elementare, la scuola primaria.
Dati dell'Ufficio scolastico regionale alla mano, nel dettaglio a tornare tra i banchi della scuola dell'infanzia sono 51.998 bambini, per la primaria invece ammontano a 123.793. Nella secondaria di I grado sono 91.182 gli studenti e, infine, alla secondaria di II grado 169.698.
Guardando alle province toscane ad Arezzo sono 42.394 gli alunni che tornano tra i banchi mentre a Firenze ammontano a 114.227. A Grosseto (24.651), Livorno (37.468), Lucca (45.946), Massa Carrara (21.077), Pisa (51.296), Pistoia (36.959), Prato (33.200) e Siena (32.863).
E se alle medie è cresciuto a livello regionale il numero dei ragazzi e delle ragazze che hanno optato per i percorsi musicali (il 14,33% del totale degli iscritti alle prime classi), alle elementari le famiglie hanno attribuito la loro preferenza al tempo prolungato con 40 ore a settimana.
Anche alle superiori le classi prime saranno meno affollate rispetto allo scorso anno, con quasi 31.400 iscritti che segnano una diminuzione anche in questo caso del 3,5% circa.
Un dato però è costante e non cala, ed è quello relativo al caro libri e ai prezzi, più in generale, di tutto il materiale scolastico. Il Codacons ha stimato anche in 1.250 euro il costo a studente solo per i libri di testo. Poi c’è tutto il resto: zaini, penne e quaderni, diari e tutto quel che fa corredo scolastico.
Ma poi c’è il personale scolastico, docente e non docente. La prima campanella suona anche per loro, trovando in cattedra uno stuolo di supplenti, oltre 14mila, e personale Ata – amministrativi, tecnici e quant’altro – con organici non adeguati al bisogno.
Gli auguri dai vertici delle istituzioni regionali
A tutti buon inizio di anno scolastico 2025-2026: e per chi ha già nostalgia delle vacanze, basta pensare a giorni festivi e ponti.
Ad alunne e alunni, studentesse e studenti ha rivolto il suo augurio il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, stamani in visita alle scuole dei comuni di Figline-Incisa e Barberino di Mugello, ribandendo il valore centrale della scuola pubblica come luogo di crescita e di pari opportunità per tutti e ricordando l'iniziativa regionale Libri Gratis che permetterà a circa 32mila famiglie toscane con reddito Isee inferiore a 15.800 euro di ricevere gratuitamente i testi scolastici.
Sempre stamani, l'assessora regionale all’istruzione Alessandra Nardini ha accolto gli studenti, insieme al dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Pisa, all’Istituto Comprensivo di Santa Croce sull'Arno e poi al Liceo Montale di Pontedera, al Liceo 25 aprile, all’Ipsia Pacinotti con un minuto di silenzio per tutte le vittime della guerra, e infine all’Istituto tecnico Enrico Fermi e all’Iti Marconi.
Un auguri ai ragazzi e alle ragazze è arrivato anche dal presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo tramite un post su Facebook: "È un momento che ogni anno porta con sé emozioni, paure, aspettative, speranze", vi si legge. E ancora: "La scuola è il cuore pulsante della nostra comunità. È il luogo chiamato a formare cittadini più consapevoli, dove si imparano non solo le materie di studio, ma anche il rispetto, la solidarietà e il valore dello stare insieme. È qui che si può e si deve costruire un futuro migliore per la Toscana e il nostro Paese".