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Attualità mercoledì 29 luglio 2020 ore 18:30

Covid, la Toscana controlla anche chi arriva in bus dall'Est

Nuova ordinanza regionale: dopo gli aeroporti, quarantena e punti di accoglienza sanitari nelle stazioni dei pullman in arrivo da Paesi extra Schengen



FIRENZE — Dopo l'aumento in Toscana di casi di positività al Covid-19 collegati a persone rientrate da Paesi esteri e in particolare dell'area extra Schengen (vedi articoli collegati), la Regione ha deciso di correre ai ripari disponendo la registrazione e il tracciamento anche di chi arriva in Toscana con il pullman. Lo dispone la nuova ordinanza (la numero 72) firmata dalla vicepresidente della Regione Monica Barni che entra in vigore oggi: anche nelle stazioni dei pullman dove arrivano corse da paesi extra Schengen saranno quindi allestiti i punti di accoglienza delle aziende sanitarie per garantire la registrazione e il tracciamento dei passeggeri che entrano in Italia e devono essere sottoposti a quarantena. 

I sanitari impegnati nei punti di accoglienza registreranno i passeggeri in arrivo e li informeranno che sono tenuti all'isolamento fiduciario di 14 giorni con sorveglianza attiva. 

Sempre in questa circostanza, a chi arriva sarà anche offerta la possibilità di sottoporsi a test sierologici e test molecolari. Chi sarà trovato positivo al Coronavirus avrà la possibilità di restare in isolamento negli alberghi sanitari. L'offerta di una struttura alberghiera sarà garantita anche nei casi di difficoltà a gestire in modo sicuro il periodo di quarantena al domicilio indicato.

L'ordinanza prevede anche che il monitoraggio sia garantito anche ai contatti stretti dei soggetti positivi.

La nuova ordinanza tiene conto del fatto che i pullman sono tra i mezzi maggiormente utilizzati da chi arriva dall'estero in Toscana, in particolare dai Paesi che nei giorni scorsi il Ministero della Salute ha incluso tra quelli per i cui cittadini è previsto l'obbligo di quarantena in conseguenza dell'impennata di casi di contagio che si sta verificando: in primo luogo Romania e Bulgaria: "Nella mia Regione - ha scritto un paio di giorni fa su Facebook il governatore toscano Enrico Rossi - i romeni, cittadini europei dal 2007 che finora hanno avuto il diritto di muoversi in Europa liberamente, sono più di 80.000. Sono ben inseriti e contribuiscono alla vita della regione in molti settori, lavorando con serietà e grande impegno. Per loro, oltre che agli aeroporti, si devono garantire controlli accurati anche alle stazioni dei pullman; essendo questo mezzo assai usato dai romeni per recarsi e tornare dal loro Paese. In numero assai minore in Toscana sono i Bulgari, poco più di tremila; ma anche per loro si devono fare iniziative simili".


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