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Attualità domenica 05 aprile 2020 ore 11:50

La violenza sulle donne nell'emergenza coronavirus

Il percorso "Codice Rosa" dedicato alle vittime a pieno regime nei pronto soccorso toscani. E la polizia rilancia l'app YouPol per chiedere aiuto



FIRENZE — L'emergenza sanitaria causata dal contagio da coronavirus in Toscana non ha fermato il percorso Codice Rosa dedicato alle vittime di violenza, nella stragrande maggioranza dei casi donne. La convivenza in casa dovuta alle restrizioni imposte dal governo, infatti, può comportare situazioni di disagio in ambito familiare e aumentare il rischio di episodi di violenza.

Le procedure del percorso, infatti, sono state adeguate e aggiornate in modo da garantire sicurezza, tutela e privacy a ogni donna che accede in pronto soccorso. Nello specifico, spiega la Regione in una nota, anziché nelle Case rifugio, le donne possono essere ospitate negli alberghi messi a disposizione sia per il personale sanitario che per i pazienti Covid-19 che devono stare in isolamento: "Le donne che arrivano al pronto soccorso entrano nel circuito del Codice Rosa ospedaliero e vengono quindi sottoposte a tampone. Se però è necessario un isolamento, le donne non possono essere ospitate nelle Case rifugio, insieme alle altre. Per questo mettiamo a disposizione la rete di alberghi e residence già individuati, per ospitare sia medici e infermieri, che i pazienti Covid-19”, ha spiegato l'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi. 

“Nelle singole aziende - ha precisato Vittoria Doretti, responsabile della Rete regionale Codice Rosa - sulla base di questo, vengono attuati accorgimenti in linea con procedure inerenti l'emergenza Covid-19”.

Intanto la prefettura di Firenze ha fatto sapere che l'app "YouPol" della polizia di Stato, scaricabile gratuitamente sul cellulare, da alcuni giorni permette di segnalare anche i reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche oltre agli episodi di bullismo e di spaccio di droga. Alle segnalazioni, spiega sempre la prefattura, sarà possibile anche allegare foto e video che potranno essere georeferenziate. Si può accedere a “YouPol” dall’home page della Prefettura di Firenze, nel riquadro “Violenza donne”.


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