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Attualità martedì 19 aprile 2016 ore 16:00

Moby Prince, il Consiglio chiede verità

Il Consiglio regionale al fianco dei familiari delle vittime del Moby Prince. Una mozione impegna l’assemblea ad aderire alla campagna #Iosono141.



FIRENZE — "Mettere in atto iniziative volte a non disperdere la memoria di quanto avvenuto ed a sollecitare l’ opinione pubblica sulla necessità di arrivare ad una verità ufficiale." Il Consiglio toscano, con questa mozione, si impegna anche a “facilitare le attività della commissione parlamentare d’ inchiesta sulle cause del disastro del traghetto Moby Prince” nonché a “dar conto dei risultati ottenuti in tale sede istituzionale”.

La mozione è stata presentata dal gruppo Pd con primo firmatario Francesco Gazzetti. In essa si ripercorre la vicenda giudiziaria relativa alla tragedia avvenuta nel mare di Livorno il 10 aprile 1991 quando, a seguito di un incidente che vide coinvolto il traghetto Moby Prince diretto ad Olbia, persero la vita 140 delle 141 persone che erano a bordo. Le responsabilità penali di tale tragedia non sono mai state accertate.

Il presidente del Consiglio, Eugenio Giani, ha aperto la discussione ricordando che “al Consiglio comunale del 10 aprile a Livorno erano presenti gonfaloni di mezza Italia, molti consiglieri regionali, parlamentari, rappresentanti delle istituzioni ed altre autorità, ma anche tanti cittadini sensibili al ricordo dell’ accaduto”. 

A partire dalle “parole condivise” del sindaco livornese, Filippo Nogarin, ha espresso la “massima vicinanza ai familiari” sottolineando l’importanza di una mozione che “sostiene le iniziative portate avanti per la ricerca della verità a cominciare dalla campagna #Iosono141”.

Enrico Cantone, M5s, ha annunciato “il voto favorevole” alla mozione, ma ha invitato ad emendare il testo per chiedere che “la commissione parlamentare, che è stata voluta con forza, diventi una commissione bicamerale” al fine di “lavorare in modo più fluido ed efficace”. 

Elisa Montemagni, Lega Nord, ha esordito affermando che “questa tragedia, con il suo eco, ha travalicato i muri generazionali ed è arrivata anche alle generazioni più giovani, tanta è stata enorme la tragedia”.

Tommaso Fattori, Sì Toscana a Sinistra, ha affermato di sostenere la mozione aggiungendo che “aderiamo alla campagna #Iosono141” e che “la ricerca della verità non può essere lasciata solo a chi ha subito il lutto ma deve essere di tutti perché riguarda l’ intero Paese”.

Il dibattito in Aula consiliare si è concluso con l’ intervento di Stefano Mugnai, Forza Italia, il quale ricordato che “il Consiglio regionale negli anni Novanta già costituì una commissione d’ inchiesta, che però non arrivò a particolari risultati”.


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