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Politica martedì 04 febbraio 2020 ore 19:20

SONDAGGIO REGIONALI TOSCANA - Il Pd cresce, la Lega frena

Il calo del M5s avvantaggia per ora la coalizione di centrosinistra nel secondo sondaggio realizzato da OpiMedia in esclusiva per ToscanaMedia QUinews



FIRENZE — Torna il sondaggio sull'orientamento di voto in vista delle elezioni regionali che si terranno in Toscana nel Maggio 2020. Il sondaggio è stato eseguito nel Gennaio 2020 da OpiMedia utilizzando il SIR (“Super Indice Regionale” ©), un modello statistico elaborato ogni 15 giorni su base regionale. I raffronti sono stati effettuati con i risultati del sondaggio del mese precedente, Dicembre 2019. Vediamo i risultati.

La Toscana segue nel mese di gennaio i dati emersi in altre regioni, seppure con differenze significative. Il calo del M5s determina flussi in uscita che al momento avvantaggiano il centrosinistra. Un centrosinistra che complessivamente in Toscana guadagna circa 3-4 punti percentuali nell’ultimo mese.

Il Pd è primo partito in Toscana con il 31 per cento dei consensi, seguito a distanza dalla Lega che si ferma al 27 per cento e registra uno stop dopo la crescita dei mesi passati. Il M5s non raggiunge la doppia cifra e tocca il 9 per cento, con molte incognite sul futuro.

Calo, seppure contenuto, sia per Italia Viva (-1 per cento) che per Fratelli d’Italia (-1 per cento).

Resta tutta da valutare l’eventuale discesa in campo di un partito delle Sardine, per capire il peso e soprattutto a quali partiti potrebbero sottrarre voti.

Lo schieramento del centrosinistra sale al 46 per cento dei consensi (+4 per cento rispetto al sondaggio precedente) ma senza conteggiare “Azione”, la neo formazione guidata dall'ex ministro Carlo Calenda. Lo schieramento di centrodestra arriva al 39 per cento, - 2 per cento rispetto al sondaggio precedente, e staccato di circa sette punti percentuali dalla coalizione avversaria.

Un elemento importante da considerare è la rilevanza dei candidati alla presidenza della Regione. La relativa debolezza dei partiti determina un’elevata mobilità nella scelta dell’elettore che può risultare molto influenzata da chi viene proposto come candidato alla presidenza della Regione. 

Nelle recenti elezioni in Emilia-Romagna, il candidato governatore Bonaccini ha assicurato da solo circa il 6 per cento dei voti in più rispetto alla candidata presidente del centrodestra, risultando decisivo nella vittoria finale. Tale fenomeno è stato registrato anche in Calabria sebbene su versanti opposti. 

In conclusione, la scelta dei candidati alla presidenza della Regione Toscana potrebbe contribuire nei prossimi mesi ad un avvicinamento dei due schieramenti maggiori o alla creazione di un divario difficilmente colmabile. 

Fino ad oggi hanno presentato il candidato presidente la coalizione formata da Pd, Italia Viva, +Europa e altre forze del centrosinistra (si tratta di Eugenio Giani, attuale presidente del Consiglio regionale toscano) e il Movimento 5 Stelle (Irene Galletti, consigliera regionale uscente).

Il SIR (“Super Indice Regionale” ©) è un modello statistico elaborato ogni 15 giorni su base regionale da OpiMedia.

Il dato finale è il risultato prodotto da modelli matematici che combinano i dati storici su base locale con gli indici ricavati da tutti i sondaggi elettorali degli ultimi 15 giorni.

Il SIR (“Super Indice Regionale”©) fornisce dunque indica l’andamento del consenso dei principali partiti e coalizioni nella regione a cui si riferisce. Il SIR indica dunque, per ogni singola regione, la situazione degli equilibri e dei pesi delle singole coalizioni e dei principali partiti politici presenti.

I dati sono frutto dell’elaborazione su base statistica della sequenza dei dati storici e sui sondaggi pubblicati negli ultimi 30 gg. oltre a quelli riservati realizzati da Opimedia con elaborazione su base algoritmica; in tal senso i dati non sono soggetti all'obbligo di pubblicazione sul sito www.sondaggipoliticoelettorali.it al quale Opimedia è comunque accreditata.

OpiMedia è nata nel 1998 da uno spin-off universitario nell’ambito della scuola genovese della ricerca sociale e metodologica che ha visto a lungo la presenza di molti noti ricercatori tra i quali il Prof. Renato Mannheimer.

OpiMedia ha all’attivo più di 500 ricerche e numerosi incarichi nell’area della comunicazione pubblica per conto di enti e società primarie.

OpiMedia è guidata da Paolo Ghibaudo, dottore di ricerca presso l’Università di Pisa e docente universitario per 15 anni prima di dedicarsi all’attività professionale.


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