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Attualità lunedì 28 novembre 2016 ore 16:25

Intercity a rischio tagli, l'appello dei pendolari

I pendolari di Arezzo e della Valdichiana hanno chiesto aiuto a sindaci e parlamentari per scongiurare la cancellazione di sette coppie di intercity



AREZZO — Una delle direttrici ferroviarie più frequentate della Toscana e quella che da Prato tocca Firenze, Arezzo, Terontola e infine Chiusi. E proprio dai cittadini che si spostano in treno fra l'una e l'altra di queste città arriva l'appello alle istituzioni per evitare che Trenitalia attui il suo disegno di tagliare sette coppie di treni intercity, riducendo pesantemente il servizio.

"In Toscana questa nodifica porterebbe alla soppressione di convogli molto utilizzati, non solo dai pendolari ma anche da tanti viaggiatori occasionali che preferiscono il treno all'auto per i loro spostamenti - si legge in una nota dei pendolari che si sono riuniti in un comitato - La ragione ufficiale di questo taglio è economica: secondo Trenitalia questi intercity non sono redditizi e quindi verranno cancellati per far viaggiare altri treni Alta velocità, garantendo maggiori guadagni per l'azienda".

Anche l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli ha inviato un messaggio a Trenitalia e Governo per invitarli a non toccare gli intercity, fra l'altro proprio nel momento in cui si sta chiudendo la trattativa con la Regione Toscana sul contratto servizi universali.

"Ormai da 3 anni - sottolinea Ceccarelli - abbiamo posto la questione sul tavolo del Ministero, perché i servizi garantiti dai treni Intercity sono essenziali per l'utenza interregionale che non può accedere all'alta velocità, ma anche per i tanti pendolari che li utilizzano nei loro spostamenti quotidiani, soprattutto nella tratta Prato-Arezzo. Togliere questi servizi rappresenterebbe un danno gravissimo al servizio regionale, soprattutto per quelle regioni come la Toscana che stanno investendo convintamente su questo tipo di trasporto".

"Su questo tema - conclude Ceccarelli - chiedo il massimo appoggio e la mobilitazione anche ai parlamentari toscani. Impegno che chiedo anche per avere da Trenitalia, nel più breve tempo possibile, la conferma del treno Alta Velocità del mattino, annunciato da Trenitalia anche nella risposta ad una interrogazione parlamentare: questo treno, proveniente da Milano, avrebbe dovuto fermare ad Arezzo e invece non è confermato nell'orario di dicembre, contrariamente a quanto accade per il treno Av 9450, in partenza da Roma Termini alle 18.50, per il quale è stato mantenuto l'impegno assunto con la Regione".


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